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L'aria che tira, Myrta Merlino e il dramma sfiorato: "Crisi, stava per svenire". Martedì torna: studio ribaltato per la sua salute

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"Una crisi di cervicale mostruosa". Era il 12 marzo scorso e Myrta Merlino l'aveva rivelato così, in diretta, ai telespettatori de L'aria che tira e ai suoi ospit a La7: "Posso cascare a terra da un momento all'altro", aveva detto la conduttrice, che non sapeva ancora che sarebbe stata costretta di lì a poche ore a restare a casa, in convalescenza, per quasi un mese. Tornerà alla guida del suo talk la prossima settimana, dopo l'interregno del fidato collaboratore Francesco Magnani. "Capita pure che ti si blocchi il braccio mentre conduci e che un dolore lancinante ti faccia quasi svenire in diretta", rivela ora il Giornale, dopo che la stessa Merlino, visibilmente provata nel fisico e con la voce affaticata, venerdì è intervenuta da casa, in collegamento con L'aria che tira.

 

 

 


Quando tornerà in studio, sarà tutto diverso, per permetterle di condurre senza più rischiare la salute. "Abbiamo colto l'occasione - racconta al Giornale la diretta interessata - per fare un restyling dello studio. Un lavoro semplice, una scenografia in stile Letterman Show, in cui io sono seduta al tavolo e l'ospite al mio fianco. Ma soprattutto con una sedia ergonomica: mi hanno spiegato che stando in quella posizione appoggiata a uno sgabello caricavo tutta la tensione sul mio corpo, invece bisogna scaricarla". Insomma, la crisi fisica sarebbe stata acuita da mesi, anzi anni di sforzi inutili e sottovalutati, oltre che dallo stress per essere sempre e costantemente in prima linea (per qualche settimana anche alla domenica pomeriggio, peraltro), con migliaia di ore di interviste, servizi lanciati e risse sedate.

 

 

 

 



"Mi volevano operare - rivela lei -. Non ci ho pensato proprio. Sono andata a Milano dove mi hanno curata con una terapia farmacologica. Qualche giorno di riposo e sono di nuovo pronta". "Io sono un vulcano, sono abituata a fare mille cose e tutte in maniera appassionata, a lavorare, fare la madre e pure vivere intensamente la mia storia d'amore con Marco (Marco Tardelli, ndr). Non ho mai passato in vita mia otto giorni a letto, neanche quando ho partorito. Insomma, questo è un chiaro segnale che devo rallentare". Lo stesso Tardelli "si è spaventato tantissimo, mi ha aiutata, ma ora che mi sono ripresa mi ha confessato che mi preferiva quando ero malata e me ne stavo più tranquilla". Tornerà in studio martedì, dopo Pasquetta, e sarà subito col botto: intervista a Matteo Renzi, la prima dopo le polemiche sul suo viaggio a Dubai in occasione dell'ultimo Gp di Formula 1.

 

 

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