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Silvio Berlusconi, "la partita più difficile": Dagospia, pesantissime indiscrezioni dall'ospedale

Silvio Berlusconi

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Altro che scusa per i processi, all’ospedale San Raffaele Silvio Berlusconi sta vivendo la partita più difficile”. È il flash che arriva da Dagospia, secondo cui il leader di Forza Italia non se la starebbe passando affatto bene. I suoi odiatori di professione lo dipingono in fortissima e sostengono che faccia finta di star male per evitare di farsi processare: non solo si tratta di ricostruzioni del tutto false, ma anche oltraggiose nei confronti di un uomo di quasi 85 anni e con un quadro clinico complicato. 

 

 

Il Cav è tornato in ospedale nella notte del 10 maggio per ulteriori accertamenti: era stato dimesso dal San Raffaele di Milano lo scorso primo maggio, dopo aver trascorso 24 giorni in ospedale. I ricoveri sono diventati sempre più frequenti negli ultimi tempi: Berlusconi era stato costretto ad andare in ospedale anche il 24 marzo. Uno degli ultimi “bollettini medici” dei suoi legali parlava di “stress psico-fisico”. Inoltre il Giornale riportava un paio di settimane fa che a preoccupare non sarebbe solo l’infiammazione seguita alla vaccinazione per Covid: a pesare sarebbe anche una consulenza secondo cui il Cav potrebbe essere colpito da una “fibrillazione striale” causata da situazioni di stress. 

 

 

“La cartella sanitaria del Cavaliere - aveva scritto Pietro Senaldi su Libero all’indomani del ricovero del 10 maggio - è lunga giusto poco meno di quella delle sue proprietà immobiliari. Ha avuto il cancro, ha subito un intervento al cuore che avrebbe potuto mandarlo al creatore, convive con diverse patologie. Per non farsi mancare nulla ha contratto pure il Covid e, soprattutto, dopo l'estate compirà 85 anni”.

 

 

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