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Laura Boldrini esulta per l'assoluzione di Carola Rackete: "Lo impone la nostra coscienza"

 Laura Boldrini

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"Niente processo per Carola Rackete. Il Gip di Agrigento archivia. Aveva il dovere di portare i migranti in porto. Salvare vite umane non è un reato. Non può e non potrà mai esserlo. Lo impone la nostra coscienza ma anche il rispetto del diritto internazionale e italiano". Questo il tweet di Laura Boldrini a sostegno di Carola Rackete dopo l'assoluzione di quest'ultima dall'accusa di resistenza o violenza contro una nave da guerra. 

 

 

 

La Boldrini esultava dopo che la gip di Agrigento Alessandra Vella ha accolto la richiesta della Procura di archiviare l'inchiesta sulla comandante della nave Sea Watch che due anni fa venne arrestata. Il Procuratore Luigi Patronaggio aveva chiesto di non processare la comandante tedesca e la gip, la stessa che aveva scarcerato Rackete che era finita agli arresti, ha accolto la richiesta, archiviando l'indagine.

 

 

 

 

 

Secondo la Procura di Agrigento la comandante avrebbe agito per stato di necessità: aveva il "dovere di portare i migranti in un porto sicuro", non potendo più garantire la sicurezza a bordo delle 42 persone soccorse 17 giorni prima, che l’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini non voleva far sbarcare. Dopo essere arrivata di notte davanti al porto di Lampedusa, nonostante il divieto dell'allora ministro Salvini, invocò lo stato di necessità e ribadì la richiesta di sbarco immediato. Poi, non ottenendo alcuna risposta, decise di forzare il divieto ed entrò in porto. Nella manovra speronò una motovedetta della Guardia di Finanza.

 

 

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