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Francesco Figliuolo, il fango del Fatto Quotidiano di Travaglio: soldi, l'accusa nel nome di Arcuri

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Marco Travaglio, in preda a un attacco di nostalgia per il duo Giuseppe Conte-Domenico Arcuri, non perde occasione per attaccare sul suo giornale Mario Draghi e il generale Francesco Paolo Figliuolo. Oggi 11 giugno, il Fatto quotidiano fa un titolone contro il commissario straordinario per l'emergenza sanitaria: "Figliuolo non rendiconta nulla e vuole la norma ad personam". Uno si aspetta chissà che cosa ma poi in un articolo a pagina 3 si legge che il generale "ha bisogno urgente di soldi. Tanti, maledetti e pure subito", di certo non per farsi i fatti suoi si capirà in seguito ma ovviamente per la campagna vaccinale che, si omette di ricordare, sta procedendo spedita. Tant'è. "L'altro giorno di fronte alla Commissione Bilancio della Camera, alle prese con l'esame del decreto Sostegni bis", si attacca, "l'ha buttata lì: gli serve che il Parlamento rimuova subito la norma che vincola alla rendicontazione delle spese della macchina dell'emergenza l'erogazione degli oltre 1,6 miliardi di euro che lo Stato gli ha assegnato per il 2021. Allo stato, da quando a guidare la struttura è il generale, sul sito del Commissario non c'è traccia di costi, spese e contratti".

 

 

Insomma, l'accusa del giornale di Travaglio al generale Figliuolo è che sono "un mistero le spese degli ultimi 90 giorni (per esempio quelle investite sull'hub di Pratica di Mare o per la ristrutturazione di Palazzo Caprara, immobile che ha ospitato lo Stato maggiore della Difesa e oggi sede del Commissario per l'emergenza)". Poi si parla del "passaggio di consegne tra Domenico Arcuri e Figliuolo. È da questo che il nuovo decreto Sostegni fa dipendere il trasferimento dei 1,6 miliardi sulla contabilità speciale della macchina dell'emergenza, un passaggio di consegne che, a distanza di tre mesi dall'avvicendamento dei due commissari, non è stato ancora fatto".

 

 

Tutte accuse pesantissime insomma, perché si legge sul Fatto, "la difficoltà legata alla rendicontazione" può "mettere a rischio o comunque rallentare la campagna vaccinale". Per Travaglio non basta la risposta puntuale dello staff del generale: "Il rendiconto sarà aggiornato a breve, stiamo aspettando i codici necessari da Invitalia", (che è di Arcuri, ndr). Le procedure avviate sono poche, precisano, c'è l'acquisto di 7 milioni di mascherine con visibilità labiale destinate ai non udenti, per esempio, e un risparmio "di 345 milioni, di cui 189 per l'annullamento delle procedure di gara per le famose Primule, i padiglioni vaccinali di Arcuri". Una risposta che fa crollare il suo impianto accusatorio, ma si sa, per Travaglio Figliuolo è un nemico. Nostalgia Arcuri.

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