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Matteo Bassetti e l'esempio del Regno Unito: "Picco di contagi della variante Delta, ma non di ricoveri"

 Matteo Bassetti

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Matteo Bassetti frena gli allarmismi sulla variante Delta. Il direttore del reparto di Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova fornisce alcuni dettagli che lasciano ben poco spazio all'immaginazione e tranquillizzano. "Ieri il Public Health England (PHE) ha comunicato ultimi dati inglesi. C’è stato nell’ultima settimana un aumento del 46 per cento dei casi con più di 50000 contagi. Il 95 per cento dovuti alla variante Delta". Fin qui le parole da lui scritte su Facebook non rappresentano una novità, visto che il ceppo indiano di coronavirus risulta ben più contagioso.

 

 

Ma c'è un dettaglio che deve farci ben sperare: "Ma non c'è nessun aumento dei ricoveri in ospedale e dei decessi. Aumentano i contagi ma in ospedale non ci va nessuno grazie ai vaccini". Da qui l'appello: "Le raccomandazioni inglesi? Stare all’aria aperta, controllarsi e vaccinare a più non posso. Questi sono i messaggi che si devono dare. Non terrorizzare la gente come fa qualcuno in Italia". 

 

 

Ovvio, questo non significa abbassare la guardia. "Possiamo fare quello che vogliamo, ma da agosto la variante Delta sarà predominante - aveva già detto ai microfoni dell'Adnkronos ricordando che l'unico modo per salvarci è il vaccino -. Se arriviamo al 15 di ottobre con l’85% di vaccinati la variante Delta ci farà un baffo, se invece ci arriveremo con il 65% saranno dolori. Se noi avremo, e mi auguro di no, il 30% degli italiani non vaccinati vuol dire che avremo 16-17 milioni di persone potenzialmente suscettibili ed è troppo". Infatti la proposta è: lockdown per chi non ha ricevuto la dose contro il coronavirus.

 

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