Zitti tutti, parla Alberto Zangrillo, punto di riferimento in questa epopea pandemica. Il primario del San Raffaele in una lunga intervista al Corriere della Sera, fa il punto sull'emergenza coronavirus. E ribadisce alcuni concetti a lui cari: "Basta bollettini e basta campagna del terrore. Pensiamo agli altri malati". Dunque, aggiunge: "Trovo inutili e dannosi i bollettini quotidiani con i dati sui contagi. Rincorrendeo i numeri e le fantasie di pseudoscienziati perdiamo di vista le basi fondamentali dell'umanità", picchia durissimo.
Alberto Zangrillo, l'ultimo duro sfogo: "Long-Covid, ecco l'effetto collaterale più grave"
Una due giorni molto polemica, quella del professor Alberto Zangrillo, il luminare e primario del San Raffaele di Milano...Zangrillo ammette che "al pronto soccorso si sta presentando un numero maggiore di positivi che, però, nella maggior parte dei casi possono essere subito mandati a casa. I ricoveri - rimarca - riguardano chi non si è vaccinato. Ma non voglio ripetere cose ormai risapute e detta da altri". Quando gli chiedono se insomma l'interesse va spostato dai malati Covid agli altri, Zangrillo taglia corto: "Io ne sono fermamente convinto. È come se fossimo su una nave la cui rotta piano piano va modificata".
Variante Delta, Pierpaolo Sileri come Alberto Zangrillo sul bollettino: "Altrimenti a che serve il vaccino?"
Pierpaolo Sileri è stato ospite di Morning News, la trasmissione lanciata da Mediaset su Canale 5 per colmare il ...Poi, da parte di Zangrillo, anche lezioni di realismo. Gli chiedono come si possono convincere gli scettici del vaccino, e il primario del San Raffaele risponde: "L'asino non diventerà mai un purosangue! Non lo dico, beninteso, in tono offensivo. Mi limito a un dato di fatto". Ma che cosa intende? "Come scritto anche da Nature, quasi il 20% della popolazione non si vaccinerà. E su questo c'è poco da fare. C'è uno zoccolo duro di scettici che è difficile da scalfire", conclude Zangrillo.