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Maria Giovanna Maglie travolge Paolo Guzzanti: "Come sei invecchiato male". In prima pagina...

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"Guzzanti, che brutta vecchiaia". Un commento al vetriolo quello di Maria Giovanna Maglie che su Twitter pubblica l'ultimo articolo firmato da Paolo Guzzanti. Al centro quelle che il giornalista definisce "le due Leghe". Poi il titolo: "Dai Salvini, rassegnati, finché c'è Draghi...". Non è una novità che Guzzanti dalle colonne del Riformista scriva su Matteo Salvini al governo. Giusto nell'edizione precedente del 3 settembre, si può leggere "la sberla di Draghi" al numero uno del Carroccio. Il tema ovviamente è la conferenza stampa tenuta dal premier e in cui ha dato il suo via libera alla terza dose di vaccino contro il Covid e all'obbligo vaccinale.

 

 

Proprio nel giorno in cui la Lega ha votato contro il Green pass in commissione. "Quando, dopo lunghi arzigogoli, dei giornalisti finalmente gli chiedono in forma involutissima come abbia preso il voto contrario della Lega - si legge nell'articolo -, il capo del governo schiera una dozzina di micro comportamenti corporei che vanno da una piccola rotazione del globo oculare a un lieve sollevamento della spalla destra, una leggerissima rotazione del mento, apertura e subito chiusura delle labbra, un minuscolo stato di istantanea immobilità, per poi dire in modo precipitoso, affinché nessuno abbia la sensazione che lui tentenni, perché è un uomo che non tentenna e quando tentenna fa finta di tentennare per concedere qualcosa alla retorica del dubbio alla quale sa che bisogna pur pagare dei minuscoli prezzi politicamente corretti, per dire semplicemente: beghe di partiti". 

 

 

Poi è la volta di Luciana Lamorgese. Sì perché in conferenza il presidente del Consiglio ha preso le difese del ministro dell'Interno che la Lega non approva. Anche su questo il commento di Guzzanti: "Sulla Lamorgese dà buca a Salvini, il quale ha dato buca a lui e così la partita è pari e patta e non se ne parla più". Quanto basta per vedere la Maglie contrariata. 

 

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