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Michele Sarno, l'avvocato di Gianfranco Fini terremota il Pd: "Non sanno cosa sta per accadere"

Tommaso Montesano
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«Salerno è il feudo di Vincenzo De Luca. È il suo "forziere". E noi, per la prima volta dopo trent' anni, stiamo mettendo in discussione il potere del "re". Il governatore ha paura». Finora la partita per la seconda città della Campania è passata in secondo piano, almeno rispetto ai duelli per Roma, Milano, Napoli, Torino e Bologna. «Ma gli organi di informazione stanno sottovalutando quanto sta accadendo qui», sostiene Michele Sarno, l'avvocato ex presidente dell'Unione delle Camere penali della città, candidato del centrodestra alle Amministrative del 3 e 4 ottobre. Il perché è presto detto: da tutti i sondaggi, compreso quello che sarà resto noto oggi, emerge che l'esito più probabile del duello elettorale tra i due frontman di centrodestra e centrosinistra Sarno, appunto, e il sindaco uscente, Vincenzo Napoli - sarà il ballottaggio. Riferito a un'amministrazione che dal 1993 è terreno di caccia di De Luca e dei suoi fedelissimi, che hanno sempre trionfato al primo turno (basti pensare che, nel 2016, Napoli ha vinto con oltre il 70% dei voti), è già una notizia.

 

 

 



La seconda, di notizia, è che a far traballare il regno del governatore è Sarno, il nome che Giorgia Meloni - che non a caso oggi pomeriggio sarà a Salerno, in piazza Portanova, insieme al candidato del centrodestra - ha imposto agli alleati della coalizione. Sarno, infatti, è un nome che a "destra" dice molto: è tuttora l'avvocato di Gianfranco Fini ex leader di Alleanza nazionale - nel procedimento sul "caso Montecarlo-riciclaggio" (a proposito, a breve potrebbero esserci novità).

 

 

 

 

Il penalista, che in un primo tempo è sceso in campo come candidato civico, salvo conquistare prima l'appoggio di Fratelli d'Italia, poi - ad agosto- quello del resto del centrodestra, fiuta il colpaccio: «A Salerno si gioca una partita nazionale. De Luca è uno degli esponenti di spicco del Pd: se perde qui, le conseguenze saranno devastanti». E occhio al M5S: contrariamente agli orientamenti in Regione, i grillini sostengono un candidato civico, Elisabetta Barone. Cosa accadrà in caso di ballottaggio? 

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