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Mattia Feltri demolisce Bassetti-Pregalisco-Crisanti: "Il successo non cambia l'uomo, ma...". Una acida verità

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Il video in cui Matteo Bassetti, Fabrizio Pregliasco e Andrea Crisanti cantano un "Jingle Bells" rivisitato per Un giorno da Pecora su Rai Radio 1 ha fatto parecchio discutere. Un commento è arrivato pure da Mattia Feltri, direttore dell'Huffpost: "Non voglio prenderli in giro, in fondo sono gli ultimi arrivati sull'ubriacante giostra della fama, ci siamo già saliti noi giornalisti, i parlamentari, pure i magistrati (i miei preferiti sono gli esperti militari che per tornare in diretta tv devono aspettare la prossima guerra)".

 

 

 

Nell'editoriale su La Stampa, Feltri ha scritto che ognuno di loro è "ebbro di sé, felice di avere abbandonato un ruolo e un'incombenza per rivestire quello della star, con l'irresistibile effetto collaterale di essere riconosciuti al ristorante" Non è la prima volta che si parla dei virologi star, protagonisti ormai indiscussi delle trasmissioni televisive più diverse.

 

 

 

"Si entra dritti in un copione, si recita per il pubblico, per eccitare i tifosi ed essere incitati, vale per tutti e tutto è buono, pure una pandemia da cinque milioni e mezzo di morti nel mondo - ha proseguito il giornalista -. Ognuno di noi è già un portatore sano di ridicolo, bisognerebbe almeno evitare di sguazzarci dentro con lo champagne in mano e la trombetta in bocca. In fondo - citazione - il successo non cambia l'uomo, lo smaschera".

 

 

 

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