
PiazzaPulita, Corrado Formigli getta fango su Silvio Berlusconi: "Al Quirinale? Io avevo 34 anni e lui..."

Colata di fango a PiazzaPulita. Nella puntata di giovedì 20 gennaio Corrado Formigli apre la trasmissione di La7 con una vera e propria condanna a Silvio Berlusconi. La sua colpa? Candidarsi per il Quirinale. Ed ecco che il conduttore inizia con alcune immagini commentate: "Leggere le telefonate di Berlusconi a questi Ciampolillo della situazione mi ha fatto venire in mente un ricordo". Poi sullo schermo appare: "Silvio Berlusconi 4 processi in corso, escort varie, 1 condanna definitiva, indagato....". Insomma, chi più ne ha più ne metta. Ma non è tutto.
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Formigli prosegue: "Da presidente la sua foto sarebbe in tutte le procure della Repubblica, presiederebbe il Csm e, in caso di nuova condanna, potrebbe concedersi la grazia". Il giornalista ricorda: "Io aveva 34 anni quando lavoravo con Santoro e da presidente del Consiglio Berlusconi emise il cosiddetto Editto bulgaro. Con questo Berlusconi ottenne la chiusura di alcuni programmi e si sbarazzò di giornalisti critici e concorrenti a Mediaset".
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Da qui l'appello ai telespettatori: "Riuscite a immaginare un conflitto di interessi più chiaro di questo? Lui costrinse anche ai suoi al voto più umiliante della storia della Repubblica, quello del Ruby ruba cuori". Oltre al leader di Forza Italia, Formigli ne ha anche per Giorgia Meloni e Matteo Salvini: "Il problema non è lui ma sono quei giovani leader che non sono riusciti neanche a trovare un altro candidato, sono incatenati a Berlusconi".
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