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Matteo Bassetti, la moglie svela il dramma in famiglia: "Insultato dal prof a scuola, mio figlio vuole cambiare cognome"

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Dopo Matteo Bassetti, è la moglie Chiara Milano-Vieusseux a raccontare per filo e per segno quanto accaduto sabato sera, quando lei e l'infettivologo sono stati aggrediti. "Ero terrorizzata. Erano a una decina di metri da noi, ci insultano, facevano cori, gridavano contro mio marito: 'Bassetti sei una m...', 'Vattene da Genova' 'Ora veniamo e ti spacchiamo la faccia'. Poi hanno minacciato di avventarsi su di noi, e altri facevano la scena a tenerli. Tremavo, ho avuto paura che volessero picchiarci veramente". Davanti a loro, seduti a un bar di Genova per un aperitivo, una ventina di persone.

 

 

Il medico dell'ospedale San Martino e la moglie non avevano con loro la scorta, già affidata all'infettivologo dopo le ripetute minacce. "Una leggerezza", la definisce Milano-Vieusseux intervistata dal Corriere della Sera. La paura è stata parecchia, tanto che Bassetti si è visto costretto a chiamare la polizia. Giunti sul posto gli agenti hanno identificato sette persone, tutte no vax. "Probabilmente - è l'ipotesi di Chiara - uno strascico della manifestazione che c’era stata prima, come ogni sabato, da 43 settimane". La vita di coppia, come racconta, è cambiata da due anni a questa parte: "È assurdo che un medico, solo perché si è esposto a parlare del Covid, debba andare in giro con agenti armati. Come un pentito di mafia oppure un magistrato che rischia per le sue indagini. È incredibile la situazione che si è creata in Italia. E devo dire che la Digos sta facendo un lavoro esemplare, ha identificato centinaia di persone, fatto perquisizioni e sequestri. Poi però tutte queste denunce non portano a nulla".

 

 

Il timore per la propria incolumità coinvolge anche i figli. Bassetti e la moglie hanno infatti due bambini. Proprio il più piccolo, di 13 anni, ha vissuto di recente un episodio poco piacevole: "Si è trovato in mezzo a una manifestazione in cui gridavano di tutto contro il padre. Si è avvicinato ai poliziotti e ha cercato protezione: 'Io sono il figlio di Bassetti' gli ha detto. Al grande una supplente a scuola ha iniziato a insultare il padre. Una volta mi ha detto che forse era meglio cambiare cognome e prendere il mio, non sono cose che fanno stare bene".

 

 

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