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Ucraina, Guido Crosetto: "La lotta distruttiva contro tutto ciò che è russo", ciò che pochi osano ammettere

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Da parte di Guido Crosetto, il suo è un marchio di fabbrica, arrivano sempre riflessioni particolari, talvolta controcorrente, per certo pensieri che costringono ad affrontare problemi e questioni da un punto di vista diverso. E non fa eccezione quanto scritto dal "gigante" fondatore di Fratelli d'Italia su Twitter, il tema è quello che per ovvie ragioni sta dominando il dibattito da più di dieci giorni: la guerra scatenata dalla Russia di Vladimir Putin all'Ucraina.

Una guerra che ha sortito le reazioni della Ue, di Usa, Nato e Onu. Una pioggia di sanzioni economiche che stanno mettendo in ginocchio l'economia di Mosca, con pesantissime ripercussioni anche sulle nostre, di economia.

 

E riflettendo sulle sanzioni, ecco che Guido Crosetto cinguetta: "La giusta e dura reazione contro l'invasione di uno Stato libero da parte di un altro Stato, non deve e non può trasformarsi in una lotta contro i cittadini russi e contro ogni cosa sia russa. Perdere la capacità di discernere e lasciarsi andare al tifo è distruttivo", ha concluso. Evidente la critica di Crosetto a quella che, effettivamente, sembra essere una "caccia russo", si pensi per esempio alla cacciata del direttore della Scala voluta da Beppe Sala, o al grottesco caso dello stop ai corsi su Dostoevskij alla Bicocca di Milano.

 

Dunque, in un altro cinguettio, Crosetto indulge a quella che pare una battuta, ma che in verità è una fotografia quasi perfetta di quanto sta accadendo nelle piazze italiane con i cortei per la pace. "Alla fine di tutto la realtà è che l’unica manifestazione rilevante di piazza, fatta in Italia, è stata una sfilata comunista formalmente per la pace e sostanzialmente contro la Nato", ha commentato sornione Crosetto.

 

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