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Sarah Rodo, "sono innamorata di un boeing 737": il dramma, la rara sindrome che la ha colpita

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Daniela Mastromattei
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I più scettici hanno impiegato un po' a capire che l'amore per un animale è possibile. Tuttavia, c'è chi ancora critica duramente quel rapporto così stretto che molti di noi hanno con il proprio gatto (o cane) fino ad accudirlo e trattarlo come un figlio. Certo, affezionarsi a un oggetto non è esattamente la stessa cosa. Eppure Sarah Rodo, ventitreenne tedesca, ha raccontato al giornale inglese The Mirror di amare follemente il suo aereo. Proprio così, più che di un fidanzato si è innamorata di un Boeing 737. La ragazza, come mostra sul suo profilo Instagram, ne possiede una collezione di oltre 50 riproduzioni in miniatura. Di solito è il sesso forte ad ammirare e quasi a "venerare" l'ultimo modello di auto (o motocicletta) appena acquistato scatendando l'ira della moglie un po' gelosa che si sente trascurata poiché tutte le attenzioni vengono rivolte al nuovo "gioiellino".

 

 


Ma qui si va oltre, si tratta di un vero e proprio amore. «Sono fidanzata con un aereo. Mi piace tutto di lui, in particolare il suo viso, le ali e il motore: sono così sexy. È stato amore a prima vista», confessa Sarah sui social. «Voglio solo stare con lui, mi rende la persona più felice del mondo. Mi piacerebbe sposarlo più di ogni altra cosa, ma in Germania è proibito», spiega la ragazza. Che è felice solo in compagnia del suo Boeing 737, con cui va al al cinema, al teatro, al ristorante o in vacanza. E del quale accarezza dolcemente il profilo prima di addormentarsi. «Sono attratta dagli oggetti sin dall'adolescenza, me ne sono accorta quando avevo 14 anni - racconta la giovane di Dortmund -. Prima dell'aereo mi sono invaghita di un treno». Sono sempre mezzi di trasporto gli amori di Sarah, chissà se c'è dell'altro in questa passione per le cose che viene chiamata "oggettofilia", ovvero provare un sentimento, oltre che un desiderio sessuale, uguale a quello verso gli esseri umani, nei confronti di oggetti inanimati.

 

 


GLI UOMINI
«Ho anche avuto due relazioni con uomini perché non ero sicura di quale fosse la mia vera sessualità. Presto mi sono resa conto di non provare sensazioni romantiche per le persone in carne e ossa», si legge nell'intervista della donna rilasciata al giornale britannico. Si sente felice così, non bada ai commenti e alle accese critiche che le rivolgono su internet. «Non tutti mi comprendono», ammette. «Sono fortunata, i miei amici hanno accolto bene il mio coming out e mi hanno incoraggiata», conclude. Ma, dicono gli psicologi, l'oggettofilia è una sindrome che non può essere sottovalutata ed è importante farsi seguire da un esperto. Le persone che si innamorano degli oggetti e per essi sviluppano un legame ossessivo e morboso sono chiamate oggettosessuali. Si tratta di un disturbo mentale del gruppo parafilie minori o preferenziali perché è poco diffuso. Le persone affette da oggettofilia non sanno gestire le relazioni sociali, hanno scarsa empatia e comportamenti ripetitivi.

A oggi è difficile stabilire quante siano le persone malate di oggettofilia. Ma non sono molte, tra loro c'è Rain Gordon, una ragazza russa di 26 anni, insegnante in una scuola materna. La donna un paio di anni fa raccontò sui social di sentirsi sessualmente e romanticamente attratta da una valigetta, diventata l'amore della sua vita. «La mia passione per gli oggetti è iniziata all'età di otto anni. Fin dalla mia infanzia credevo che gli oggetti avessero un'anima così come tutto ciò che ci circonda. Credo nell'animismo, e cioè che ci sia vita in ogni cosa», ne è convinta Rain, sorpresa di poter amare una valigetta. «Non mi sarei aspettata che saremmo finite insieme. Mi piaceva, certo, ma nulla di più. Poi ho iniziato a capire che con Gideon (così l'ha chiamata ndr), c'era qualcosa che andava oltre. Mi sono resa conto che, poco alla volta, mi stavo innamorando. E così è arrivato il primo abbraccio e il primo bacio, e abbiamo iniziato a passare più tempo insieme di sera e anche di notte. Gli oggetti sono davvero migliori delle persone», conclude.

 

 


COLPO DI FULMINE
E che dire di Amanda, 34 anni nata a Leeds, nel Regno Unito. Anche la sua storia è stata raccontata dal Mirror e ha dell'incredibile perché la donna si è innamorata di un lampadario, il "classico" colpo di fulmine. Un amore a prima vista nel vero senso della parola, tanto che vuole sposare il lampadario. Nel frattempo ha deciso di tatuarselo sul braccio. C'è chi in qualche modo è riuscita a sposare un oggetto. È uno dei casi più famosi quello dell'ex tiratrice con l'arco che è riuscita a giurare amore eterno alla Torre Eiffel. Il 4 giugno del 2008 Erika ha organizzato una cerimonia intima con gli amici per pronunciare il fatidico "sì lo voglio" davanti alla Torre Eiffel e ha cambiato anche il suo cognome. Il primo amore di Erika invece è stato il muro di Berlino con cui ha avuto rapporti intimi, ha rivelato. Del monumento di Parigi la donna ha fatto riprodurre delle miniature che porta a letto con sé... 

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