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Veronica Gentili, "la velina più bella". L'indiscreto su Travaglio

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Anche Veronica Gentili finisce (suo malgrado) invischiata nel velenosissimo ritratto che Luigi Mascheroni, sul Giornale, ha dedicato a Marco Travaglio. La conduttrice di Controcorrente, uno dei volti più in ascesa a Mediaset, finisce nel novero delle "scoperte femminili" del direttore del Fatto quotidiano, di cui si sottolinea la poliedricità figlia più di spirito da arrivista prezzemolino che di genialità: "Travaglio scrive e dirige quotidiani, periodici e riviste; è collaboratore e/o ospite fisso in tutti i talk show dall'Annozero a oggi; ha fondato blog; è comparso in film e documentari; ha portato in scena innumerevoli spettacoli teatrali (alcuni persino senza Isabella Ferrari); ha collaborato con un paio di band musicali e ora sarà anche conduttore tv! («Marco Travaglio e Selvaggia Lucarelli presentano #CartaCantaIlQuiz - il primo game-show con domande di attualità in onda sul NOVE!»)". 

 

 



Quindi l'autore sottolinea la passione del direttore, un tempo "schivo cronista" torinese, per "le notti romane" e la dolce vita politico-televisiva e mondanissima della Capitale. "Bello, Travaglio non è bello. Per carità. Ma come diceva Jerry Calà col quale gli capita di passare qualche serata allo Smaila's, locale di lusso&lussuria a Porto Rotondo, che non è la Scuola di giornalismo della Columbia University, ma i torinesi non si formalizzano «Piaccio!». Non a caso le veline più belle del giornalismo, da Beatrice Borromeo alla Gentili, da Silvia Truzzi alla Lucarelli, arrivano al Fatto come mosche sul Bicerin. Meglio di Vanity Fair". Non proprio un fiore all'occhiello nel curriculum, insomma.

 

 

 

 

 

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