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DiMartedì, Tabacci: "DI Maio ha fatto il suo". Poi il diluvio in studio: Giggino umiliato

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Il matrimonio politico tra Bruno Tabacci e Luigi Di Maio non è ancora finito. Per ora il clamoroso flop alle elezioni non ha cancellato la strana alleanza, e insomma a DiMartedì Tabacci arriva a difendere il ministro uscente. Nella puntata del 4 ottobre su La7 si parla di Nato e Unione europea. In studio da Giovanni Floris c'è chi come lo storico Angelo d'Orsi accusa l'Ue di essere "una succursale della Nato" e attacca: "È inutile che neghiamo che le sanzioni non ci facciano male e che non hanno prodotto nessun effetto sulla Russia".

 

 

Parole che vedono il deputato di Impegno civico mugugnare qualcosa. "Tabacci non si preoccupi, impari la lezione di Aldo Moro, noi ci stiamo dando la zappa sui piedi. Parliamo di questo". Immediata la replica dell'interlocutore che contesta la citazione della Dc: "Mi pare scandaloso". Ma è quanto d'Orsi tocca il tasto dolente che Tabacci insorge: "Anche Di Maio...". "Guardi che Di Maio il suo lavoro al ministero degli Esteri l'ha fatto". Apriti cielo, in studio si scatena il caos: prima d'Orsi che se la ride, poi Fulvio Grimaldi che alza le braccia. Ma la confusione è talmente tanta che il conduttore è costretto a intervenire: "Basta, abbassiamo i toni, fate concludere Tabacci". 

 

 

E il deputato prende la palla al balzo per cambiare argomento. Tornando sulla leadership e la vittoria di Giorgia Meloni, Tabacci se la prende con Joe Biden. Il presidente degli Stati Uniti ha contestato l'esito delle elezioni, causando la dura reazione del parlamentare: "Biden - tuona, questa volta ottenendo applausi - si preoccupi delle cose americane, noi ci preoccupiamo di quelle italiane". 

 

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