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Vittorio Sgarbi, le modelle seminude agli Uffizi? "Cosa ne voglio fare"

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Continua a tenere banco il caso delle due influencer che mercoledì mattina si sono fatte fotografare seminude davanti alla Venere di Botticelli, all’interno degli Uffizi di Firenze. Dopo aver pubblicato gli scatti sui rispettivi profili Instagram, le due “modelle” sono state travolte dalle polemiche, ma in loro difesa si è schierato a sorpresa Vittorio Sgarbi.

 

 

“Due influencer seminude agli Uffizi? Non capisco dove sia lo scandalo - ha twittato il noto critico d’arte - queste due ragazze andrebbero utilizziate (e non osteggiate) se la loro popolarità (sono seguite da 10 milioni di persone) servirà a portare più visitatori nei musei”. Insomma, Sgarbi avrebbe colto la palla al balzo per attirare agli Uffizi soprattutto giovani che seguono le influencer e che magari sono poco avvezzi alla cultura. Fatto sta che il caso è diventato subito politico: “La Venere del Botticelli non può essere usata per uno spot indecente - ha dichiarato Alessandro Draghi, capogruppo di Fdi a Firenze - e mi pare strano che i custodi non se ne sono accorti”.

 

 

Pronta la replica degli Uffizi: “Stamani le immagini sono subito state segnalate e il museo si è immediatamente attivato a richiederne la rimozione. Evidentemente e le due persone sono entrate al museo con le giacche chiuse, e si sono guardate bene, poi aprendole, di rimanere fuori la visuale dei custodi: altrimenti sarebbero state accompagnate fuori dal museo”.

 

 

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