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Montesano, anche il ministero della Difesa celebra la Decima Mas

Francesco Storace
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E ora chi glielo dice a Selvaggia Lucarelli che Junio Valerio Borghese è Medaglia d'oro al Valor militare della Repubblica? E che quella maglietta imputata ad Enrico Montesano - che vergogna il tribunale sommario di espulsione dalla Rai - riguarda un pezzo di storia del 1918 e non solo della Repubblica sociale italiana? Il politicamente corretto in voga in questo Paese che non ha altri problemi rispetto a quello di andare appresso ai pettegolezzi della Lucarelli, ha fatto un'altra vittima. E stavolta innocente. Montesano ha fatto di tutto negli ultimi tempi per risultare "colpevole". I no vax, la guerra, ogni posizione era buona per nuotare controcorrente. Ma se a Selvaggia ti mostri con la maglietta sbagliata (per lei), ti becchi la punizione. La prossima volta in tv a torso nudo, come quando c'era lui... Perché Montesano paga quello che non ha mai pagato nessuno. Perché il "reato" non c'è. La frase Memento audere semper significa "Ricordati di osare sempre". Non è né nostra né del comico. È di Gabriele D'Annunzio e scusate se è poco.

 


DECORAZIONI
La decima flottiglia Mas compì azioni eroiche, al punto da essere decorata. Basta andare sulla pagina internet del ministero della Difesa, Marina militare, e trovate persino le motivazioni. «Erede diretta delle glorie dei violatori di porti che stupirono il mondo con le loro gesta nella prima guerra mondiale e dettero alla Marina Italiana un primato finora ineguagliato, la X Flottiglia M.A.S. ha dimostrato che il seme gettato dagli eroi nel passato ha fruttato buona messe. In numerose audacissime imprese, gli arditi dei reparti di assalto della Regia Marina, plasmati e guidati dalla X Flottiglia M.A.S., hanno saputo raggiungere il nemico nei più sicuri recessi dei muniti porti, affondando due navi da battaglia, due incrociatori, un cacciatorpediniere e numerosi piroscafi per oltre 100.000 tonnellate. Fascio eletto di spiriti eroici, la X Flottiglia M.A.S. è rimasta fedele al suo motto: "Per il Re e la Bandiera". Mediterraneo, 1940 - 1943».


Mica l'avrà scritta Guido Crosetto, col suo antifascismo impenitente. E neppure il suo predecessore Lorenzo Guerini. Ma sta lì. Impressa- giustamente e storicamente - da una vita. E nessuno si è mai sognato di revocare medaglie, decorazioni, motivazioni. «Ignoranti», ha bollato così con parole durissime Marcello Veneziani gli autori di una polemica insensata, piuttosto Selvaggia, potremmo dire: «Se il branco di ignoranti, arroganti, intolleranti che ha censurato Enrico Montesano sapesse che il motto Memento audere semper sulla sua maglietta non è fascista ma fu coniato da d'Annunzio nella Prima guerra mondiale e ricorda la beffa di Buccari del 1918... E invece cacciano Montesano spiegando: "Inammissibile che un concorrente indossi una maglietta con un motto che rievoca una delle pagine più buie della nostra storia".

 

 


D'Annunzio, gli eroi e la Prima guerra mondiale. La Decima Mas ne continuò la tradizione militare, si distinse per azioni eroiche (Durand de la Penne, Teseo Tesei, due medaglie d'oro) e dopo l'8 settembre prestò servizio nella Repubblica sociale a nord e nel Regno d'Italia a sud. Da soldati e servitori della patria. Le Mas erano flottiglie della Marina, già utilizzate durante la prima guerra Mondiale e riprese nella Seconda». Chapeau, Maestro. E poi ti capita di ascoltare da una rassegna stampa della Rai della "polemica esplosa sulla Ics mas...", manco sanno, Selvaggia, che quella non è esattamente una ics... Proprio così. Gesù, fate luce. 

 

 

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