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Salvini replica a Saviano: "Io dissociato? Ecco la miglior risposta"

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"Livore" sembra la parola d'ordine di Roberto Saviano. Con il centrodestra al governo, lo scrittore non fa altro che attaccare. L'ultima teoria? "Qualsiasi riflessione sui diritti, qualsiasi battaglia per la libertà, viene vista come superflua". Proprio così, secondo Saviano "il leader leghista è politicamente dissociato. Va a vento. La sua politica non ha nessuna logica, la sua bandiera è quella del consenso momentaneo, ma bisogna essere molto cauti nell'invocare pene esemplari. Salvini per i responsabili di un partito che, per ipotesi, avessero sottratto ingenti fondi pubblici, mettiamo 49 milioni, cosa farebbe? Invocherebbe la pena di morte?". Il riferimento è alla proposta di Matteo Salvini di mandare in carcere gli eco-warriors, gli attivisti violenti per il clima. 

 

 

Ed è proprio il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture a replicare per le rime. Letta l'intervista sulle colonne de La Stampa, Salvini tuona: "'Dissociato' Sempre arrabbiato col mondo (e con me), il signor Saviano. La miglior risposta è quella di lavorare per tutti gli italiani, anche per lui, con sorriso e pazienza". Ma l'autore di Gomorra non è nuovo a certi insulti.

 

 

Basta ricordare che Saviano è processo per aver dato dei "bastardi" al leader della Lega e al premier Giorgia Meloni. E a mesi di distanza, lo scrittore non fa alcun passo indietro: "Lo ridirei ancora dinanzi a quelle immagini con la morte di un bambino in mare", ha affermato dopo la terza udienza, sottolineando di voler continuare a tutelare chi salva le vite in mezzo al mare "dal clima di odio che si è creato e che tutt’ora si crea. Cercherò di smontare questo tiro al bersaglio". 

 

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