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Vittorio Feltri: "Benzina? Rassegnatevi, Meloni ha ragione"

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Vittorio Feltri è intervenuto in collegamento con Myrta Merlino a L’aria che tira, su La7. Argomento di discussione l’aumento del costo del carburante, che è diventato di stretta attualità. Il direttore editoriale di Libero è partito dalle parole di Nicola Porro, che ha lanciato una provocazione al governo presieduto da Giorgia Meloni: “Ma vi siete rinc***ioniti? Salgono i prezzi perché avete diminuito lo sconto fiscale e invece pensate che sia colpa della speculazione?”. 

“Il problema del costo del carburante - ha aggiunto il conduttore di Quarta Repubblica - credete davvero che sia legato a quattro benzinai che vogliono fare i truffatori? Quando si alzano i prezzi e voi avete tolto metà dello sconto fiscale le soluzioni sono due: o rivendicate questa cosa o non potete piagnucolare sulla speculazione, sembrate Soumahoro”. A questo punto la Merlino ha chiesto un commento a Feltri: “La battuta di Porro è carina, però vorrei ricordare a tutti, e anche a me stesso, che il prezzo dei carburanti più o meno è uguale in tutta l’Unione europea”. 

“Ci sono dei problemi di mercato - ha proseguito il direttore editoriale di Libero - contro i quali è difficile trovare una soluzione. Dà fastidio a tutti pagare la benzina più di prima ma dobbiamo rassegnarci, perché togliere le accise significa aumentare il debito pubblico. Siccome il nostro già fa schifo perché è tra i più alti al mondo - ha chiosato Feltri - non mi sembra il caso di incrementarlo togliendo le accise”. 

Nel frattempo il ministro Gilberto Pichetto Fratin ha annunciato una “stabilizzazione dei prezzi” nelle prossime settimane: “Ci sono una serie di situazioni che vanno monitorate, per capire se parliamo di autostrade o di zone dove c’è un solo distributore, come nelle isole. Per un prezzo sopra i 2 euro, ci vuole una giustificazione specifica. C’è una richiesta da parte dell’Antitrust di una verifica di quei casi dove c’è stata un’eccedenza, ricordando che il prezzo è libero”. 

 

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