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Tagadà, Bassetti-show: "Capre, rassegnatevi! E non voglio offendere le capre"

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Quella del vaccino contro infarti e soprattutto tumori è una delle notizie più chiacchierate delle ultime ore. Un siero in grado di prevenire due delle principali cause di morte. L'orizzonte è quello del 2035, anno in cui si spera che il vaccino sia pronto. Un vaccino che non coprirà ogni tipo di circostanza, ma che potrebbe rivelarsi il più importante balzo in avanti nella lotta ai due mali che sia mai stato effettuato.

E della vicenda se ne parla a Tagadà, il programma condotto da Tiziana Panella su La7, dove nella puntata di mercoledì 12 aprile ospite in collegamento c'è Matteo Bassetti, l'infettivologo di Genova. "Io credo sia una svolta epocale - premette parlando del nuovo vaccino -. Vorrei vedere sempre il bicchiere mezzo pieno: il Covid ci ha dato tante cose negative, ma questa è la cosa positiva che ci ha lasciato. La tecnologia alla base di questo nuovo vaccino è la stessa di quella alla base dei vaccini anti-Covid, quella mRna", rimarca Bassetti.

 

Dunque, l'infettivologo si scatena contro tutti quelli che hanno sempre messo in discussione il siero anti-Covid. "Questo mondo che ha voluto fare il giudice contro il vaccino mRna... continunio ad aspettare i vaccini tradizionali, andranno poco lontano!", tuona in una strepitosa e incontenibile escalation. "La tecnologia nell'ambito dei vaccini ha sposato l'mRna - riprende -. Avremo vaccini nuovi per malattie infettive che oggi ancora non sono soggette a profilassi. Si rassegnino le capre che in questi due anni hanno occupato stabilmente giornali e televisioni. Non voglio offendere le capre, perché secondo me molti di quelli hanno molto meno quoziente intellettivo di una capra. Questa è la vittoria della scienza, di chi fa ricerca. Sono conquiste che aiuteranno a vivere di più e meglio", conclude un Matteo Bassetti assolutamente scatenato.

Tagadà, Bassetti scatenato sul vaccino contro cancro e infarto: qui il video

 

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