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Bocchino travolge Formigli: "Così non ci sto, me ne vado"

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Alta tensione a PiazzaPulita, dove Italo Bocchino contesta Corrado Formigli. Ospite della puntata di giovedì 25 maggio su La7, il giornalista critica la conduzione del collega. Tutto ha inizio quando Formigli trasmette l’inchiesta sulle condizioni di vita dei migranti all’interno dei Centri di Permanenza e di Rimpatrio. "Il Cpr per come sono oggi ce li ha lasciati il tuo partito - spiega Bocchino rivolgendosi a Paolo Romano, esponente del Pd -. L'ultimo aggiustamento...".

 

 

 

Ma il direttore del Secolo d’Italia non fa in tempo a finire che il conduttore lo interrompe: "Ma chi se ne frega? Parliamo di quello che abbiamo visto". Un'uscita che non piace all'ospite. "Ma perché mi interrompi sempre quando parlo?" chiede a quel punto Bocchino che rincara la dose: "Che mi inviti a fare? Io ho il diritto di dire quello che penso politicamente Così non ci sto, me ne vado".

 

 

Finita qui? Niente affatto. La discussione prosegue quando il conduttore stoppa bruscamente il dibattito, lamentando sei minuti di ‘sforo’: "Abbassate i microfoni". Atteggiamento che scatena la reazione di Bocchino, a cui però Formigli ribatte: "Credo che adesso in Rai se ne può far dare uno di programma". "Non ho bisogno di andare in Rai", lo zittisce Bocchino prima della pubblicità.

 

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