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Iolanda Apostolico, Giuliano Ferrara: "Porti la toga? Il riserbo è essenziale"

Giuliano Ferrara

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Non ha mai avuto in simpatia Matteo Salvini ma ora Giuliano Ferrara è costretto a dargli ragione: "Spiace sostenere il senatore", scrive nel suo editoriale su Il Foglio, "ma la dottoressa Iolanda Apostolico, Catania, non è un cittadino come gli altri, non gode degli stessi diritti di tutti, ha una toga sulle spalle, emette provvedimenti che vincolano e impegnano lo stato di diritto". Insomma, prosegue il fondatore del quotidiano diretto da Cerasa, "una casta è una casta. Non è obbligata a portare il codino, ma se porta la toga il riserbo è essenziale, decisivo. L’imparzialità nella vita pubblica, anche di fronte a enormità come la crociata salviniana dei porti chiusi e delle 'zecche comuniste", gli consentirà di decidere in fatto di legge con autentica credibilità".

 

 

Ma attenzione, osserva ancora Giuliano Ferrara riferendosi agli attacchi che la giudice di Catania ha ricevuto, "il linciaggio è comunque e sempre una vergogna, si parli della Apostolico di Davigo di Palamara o di Squillante, è uno sport barbaro dal quale è doveroso astenersi". Quindi fa una "nota per Salvini: si può finire per avere torto anche quando si abbia ragione, e Twitter è lì per confermarlo. Ma in questo caso la ragione ci dice incontrovertibile che un’ordinanza su un migrante e il suo trattenimento, quale ne sia la legittimità giuridica, non deve in nessun caso essere confusa e compromessa da un comportamento militante",

 

 

Insomma, continua il giornalista nel suo editoriale, "ci sono limiti importanti per chi ha le mani in pasta con la libertà personale, sia nella direzione della carcerazione sia in quella della liberazione dal fermo di polizia. Sono cose così ovvie che non si vorrebbe fossero rappresentate dal solo senatore Salvini. Che ai miei occhi non togati, dunque liberi di stravedere, ha torto anche quando ha ragione, ma senza esagerare", conclude ironico Ferrara.  

 

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