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Chiara Ferragni, bufera su Repubblica: "Ti danno della prostituta, denuncia!"

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Nel mirino, ora, ci finisce Repubblica. E l'accusa è delle più clamorose, per il quotidiano faro del progressismo: "Patriarcato!". Strano, ma verissimo. La polemica esplode per "colpa" di Chiara Ferragni, il tutto per quanto scritto in un commento di Francesco Merlo e nel relativo titolo, in cui riferendosi alla influencer si parla di "maitresse à penser". Insomma, Rep fonde "maitre a penser" - punto di riferimento morale e intellettuale - con "maitresse", ossia la donna deputata a gestire le case di tolleranza.

Un gioco di parole che ovviamente non è passato inosservato e che ha innescato una vivace polemica sui social: ma come, Repubblica maramaldeggia nei "pregiudizi di genere"? Proprio così. "Patriarcato", appunto, come direbbero... a Repubblica.

Nel dettaglio, Merlo mette nero su bianco riferendosi alla Ferragni che "quasi verrebbe voglia di aiutarla", e ancora: "Sarebbe giusto offrirle una via di fuga anche perché la colpa ce l’abbiamo noi che non trovando né pace né calore nel Pd di Elly Schlein, smarriti con Fratoianni e Bonelli e la famiglia Soumahoro, l’abbiamo esageratamente applaudita e laureata in quel Sanremo dello scorso anno". 

 

Già, fanno mea-culpa, a sinistra: un'altra figurina caduta nella polvere. E ancora, si parla di quella Chiara Ferragni "che l’Italia ha trasformato da imprenditrice a maîtresse à penser, da geniale venditrice a fatina bionda dei diritti civili. A Los Angeles con i suoi 30 milioni di follower e il suo fatturato da 40 milioni di euro sembrava la proiezione reale del sogno di Liza Minnelli: Money money money money, il denaro fa girare il mondo". Riflessioni e giochi di parole a cui seguono le polemiche: "Le avete dato della prostituta!", "Chiara... denunciali", "Denunciare! Ti danno della maitresse", "Sento del patriarcato in questo titolo". E via discorrendo: una bufera su Repubblica.

 

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