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Otto e Mezzo, Italo Bocchino: "Lo sapremo solo alla fine", soffiata sul centrodestra

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Toto-nomi per le Regionali. A parlare delle elezioni e delle candidature del centrodestra è Italo Bocchino. Ospite di Otto e Mezzo nella puntata di venerdì 12 gennaio su La7, il giornalista premette che "il clima tra alleati dipende dalla legge elettorale". Un esempio? "Alle Europee - spiega nello studio di Lilli Gruber - è un proporzionale, quindi purtroppo gli alleati devono competere tra loro". Diverso discorso per le Regionali dove "si discute fino al giorno prima, poi si va uniti alle urne". In questo caso, infatti, "la legge elettorale ti obbliga ad andare tutti insieme".

Motivo per cui "bisogna scegliere il candidato migliore, quello che piace più agli elettori". Una partita non troppo difficile per il centrodestra, secondo il direttore del Secolo d'Italia: "I candidati sono tutti vincenti in una partita in cui la sinistra in Sardegna sta in una situazione devastata con Soru che litiga pure con la figlia e il Movimento 5 Stelle che va da solo". E chi la spunta tra le forze al governo "lo sapremo solo alla fine, come tutte le trattative". 

 

 

Lo stesso Giovanni Donzelli, rispondendo a Bianca Berlinguer a Prima di Domani a proposito delle candidature alle Regionali, ha zittito la polemica: "Il centrodestra sarà unito, troveremo le soluzioni. Noi - ha tenuto a precisare l'esponente di Fratelli d'Italia - saremo compatti, ovviamente credo che Truzzo sia il miglior candidato possibile per la Sardegna, ma troveremo una soluzione con gli amici di Forza Italia e della Lega e le speranze a sinistra delle nostre divisioni si infrangeranno contro la realtà come sempre". 

 

Qui l'intervento di Bocchino sulle Regionali a Otto e Mezzo

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