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Re Carlo, Antonio Caprarica: "Silenzio inquietante, ci sono due ipotesi"

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Cresce l'ansia per le condizioni di Re Carlo III dopo che è stata confermata la diagnosi di un tumore, anche se non è stato spiegato dove abbia colpito la malattia (non alla prostata, per la quale il sovrano era stato ricoverato). A Londra, nel frattempo, è subito arrivato anche Harry, il principe ribelle. Due le possibili spiegazioni circa il repentino arrivo: o Harry ha scelto di ricucire, o le condizioni di salute di Re Carlo sono oggettivamente gravi.

Sempre dal Regno Unito, rimbalzano indiscrezioni, ovviamente non confermate, circa un possibile cancro alla vescica, una forma tumorale molto complessa. E così, a fare il punto su quanto arriva dalla Gran Bretagna, ecco Antonio Caprarica, ex giornalista Rai ed esperto di faccende reali inglesi, il quale oggi - martedì 6 febbraio - era ospite di Myrta Merlino a Pomeriggio 5, la trasmissione che conduce su Canale 5.

Parlando della decisione di comunicare il tumore, Caprarica afferma: "È un gesto rivoluzionario, perché per la prima volta nella storia della monarchia inglese un sovrano mette i sudditi al corrente delle sue condizioni di salute. Carlo si conferma innovatore anche in questo, ma certo avrebbe preferito non esserlo".

 

Dunque, spostando i riflettori sulla malattia del sovrano, aggiunge: "Per quanto riguarda il margine di riservatezza sulla localizzazione del tumore si può leggere la cosa in molti modi. Le dichiarazioni di Rishi Sunak sono rassicuranti, però al tempo stesso il fatto che ci sia questo silenzio non può non allarmare, non inquietare". E ancora: "Fondamentalmente ci sono due ipotesi, come è logico. Se uno segue la logica dell’intervento le ipotesi che si possono fare sono due, o la vescica o un tumore del sangue. Non lo sappiamo ancora, sono naturalmente gradazioni diverse anche di malattia", conclude Caprarica, che comunque tende a circoscrivere il quadro a due possibili diagnosi.

 

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