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Carla Bruni, la confessione del generale Vannacci: "A scuola con lei"

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"A Parigi tutto andava veloce, soprattutto il tempo": il generale Roberto Vannacci lo scrive nel suo secondo libro, "Il coraggio vince", ripercorrendo gli anni della sua infanzia vissuti in Francia. "Anche a scuola le cose erano cambiate - racconta il militare - spesso di pomeriggio ci si ritrovava a casa di un amico. E ogni volta le mamme offrivano cibi strani esotici; in tavola portavano le loro tradizioni, la loro cultura. C'era chi aveva passato tanti anni in Africa, chi in Marocco, chi in Sudamerica; nelle loro case si respiravano profumi sempre diversi e stimolanti. È proprio allora che ho cominciato a pensare alle differenze di lingua e cultura come a territori nuovi da esplorare".

Sulla sua esperienza da studente, poi, dice: "La scuola italiana si rivela subito un ambiente eccitante da frequentare. Ci sono bambini di ogni provenienza geografica con diverse traiettorie di vita. Ci sono i figli di facoltosi imprenditori, manager e diplomatici, talvolta emigrati in Francia per motivi di sicurezza. È per esempio il caso della famiglia Bruni Tedeschi. Proprio così, Carla Bruni, futura modella internazionale e moglie del presidente Sarkozy, è stata mia compagna di scuola dalle elementari fino alle medie. Il padre era un importante industriale nel settore dei pneumatici, legato al gruppo Pirelli".

 

 

 

Una menzione viene fatta anche alla sua insegnante di quel periodo: "La maestra di Parigi è speciale. Si chiama Maria Elisa Martines ed è la mamma di Alessandra, la ballerina che sarebbe diventata famosa anche in Italia. Siamo tutti innamorati della maestra Martines, una donna triestina - matta come un cavallo - capace di affascinare i bambini".

 

 

 

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