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Gianni Agnelli: "Se dovessi morire...". Come e quando è stato incoronato John Elkann

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Successi, tragedie, liti e trionfi: c'è tutto nel libro appena uscito sulla famiglia Agnelli, "L'ultima dinastia", della giornalista Jennifer Clark. A mettere tutti d'accordo, fin dalle prime generazioni, è stata la Juventus: la prima volta di Gianni Agnelli allo stadio fu quando aveva 4 anni, nel 1925. Poi la passione è stata tramandata al nipote John. E continua ad andare avanti ancora oggi, dopo ben cento anni. Quelli raccontati nel testo non sono stati anni solo di amore ma anche di strappi familiari. Strappi che alla fine sembrano aver reso inevitabile la rottura tra Margherita Agnelli e i suoi figli. Al centro della contesa l'eredità. 

Il libro di Clark, come spiega il Corriere della Sera, ripercorre la storia di ben 5 generazioni di Agnelli, partendo da quella di Giovanni Agnelli, il fondatore della Fiat. Creata la casa automobilistica e osservate le prime auto francesi, "voleva vedere l’Italia unita sconfiggere (...) la Francia per diventare la principale produttrice di automobili in Europa". La giornalista, che ha intervistato tredici membri della dinastia, racconta diversi retroscena su una delle famiglie più importanti d'Italia.

 

 

 

Viene descritto come un momento chiave, per esempio, l'"incoronazione" di John Elkann, cioè il momento in cui per la prima volta il suo nome venne citato come successore nel ruolo di azionista di riferimento. Si era agli inizi degli anni Novanta, quando la Fiat era in grave crisi. A Roma "si trovarono tutti nell’appartamento di Umberto (Agnelli, ndr) e presero posto sui divani rossi". E a un certo punto Cristiana, la più giovane delle sorelle dell’Avvocato, avrebbe chiesto: "Caro Gianni, non vorrei nemmeno pensarci ma devo chiedertelo. Che cosa accadrebbe se dovesse succederti qualcosa? Marella erediterebbe le tue quote?". Gianni, secondo la ricostruzione del libro, avrebbe risposto: "Se dovesse accadermi qualcosa non vedo perché uno dei figli di Margherita non potrebbe prendere il mio posto come azionista di riferimento". All'epoca John Elkann aveva solo 17 anni. 

 

 

 

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