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Giuliano Ferrara stronca Repubblica: "Il titolo contro Meloni? Delirante"

Giuliano Ferrara

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È delirante". Commenta così Giuliano Ferrari il titolo in prima pagina di Repubblica "Trame nere contro la Ue". Il quotidiano diretto da Maurizio Molinari si è scagliato contro il governo guidato da Giorgia Meloni reo di aver avanzato la candidatura italiana a Bruxelles di Raffaele Fitto: “Bonaria figura di democristiano efficiente nel ruolo di ministro delegato al piano dei fondi europei”. E l'ex direttore del Foglio non risparmia critiche al giornale della sinistra bene. "Errori e iperboli buffe sono correnti nel giornalismo, compreso il nostro, se vogliamo”.

Il titolo rimarrebbe esagerato anche se – è il ragionamento - “Meloni, irritata con Macron e Scholz” dovesse fare una scelta drastica: “volare a Parigi per abbracciare Marine Le Pen, votare contro la presidente proposta per la Commissione, Ursula von der Leyen”. Anche in questo scenario “trame nere” rimarrebbe esagerato, ché la formula in genere si riferisce a Freda o a Concutelli, ma passerebbe in cavalleria. Così è difficile anche solo farla passare come un clamoroso errore di giudizio e professionale. Peggio di un errore, è un tic”.

 

 

Quindi l'Elefantino inizia la sua personalissima - e inappuntabile - requisitoria contro Repubblica. "Il giornale dei tic, come il braccio levato di Peter Sellers, lo Stranamore immortale della guerra fredda. Solo che al posto del genio satirico spesso pone la seriosità del pugnetto”. Ancora: “E’ un giornale che si piace moltissimo”. Poi l’affondo politico: “La mostrificazione dell’avversario, 'Trame nere contro la Ue', è il suo genere letterario e giornalistico preferito: come la santificazione del banale e dell’andante che è sempre nell’aria. Con questa tecnica cinica ma non maliziosa ha venduto un sacco di copie: ora qualcuna di meno, ma perso il pelo non ha perso il vizio. Una volta questa sua scarsa autorevolezza divertiva Gianni Agnelli, il capostipite della saga poi Stellantis. Ora affligge tutti e rende grottesca la sua filosofia portatile“.

 

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