Francesca Albanese ancora contro l'Occidente. La relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati, ospite di Giovanni Floris a DiMartedì su La7, arriva a parlare di "crisi dell'Occidente". Il motivo? "Israele è una potenza occidentale". Ma non è tutto. Già note le sue esternazioni a favore della Palestina, ecco che Albanese lancia un monito all'Ue: "C'è un altro aspetto che, secondo me, l'Europa non ha capito. Quando i leader israeliani brandiscono le mappe del Grande Israele, dal Nilo fino all'Eufrate, noi ridacchiamo sornioni, pensando: 'No, ma figuriamoci se Israele occuperà l'Egitto o l'Iraq'", ma "non serve l'occupazione attraverso l'espansione dei confini territoriali".
Per lei "il controllo come dominio — Israele come veicolo della politica imperialista degli Stati Uniti — già lo sta esercitando. Ed è quello il grosso problema, che noi non vogliamo capire. Gli Stati Uniti non sono questo fedele alleato che continuiamo a credere, a meno che non vogliamo continuare a vivere da vassalli".
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Ancora lei. Per Francesca Albanese l’Italia “è complice del genocidio” e di tutto ciò ch...Guarda caso nel suo ultimo report la relatrice accusa l’Italia di essere "complice del genocidio" e spara a zero su Roma, Berlino e Washington. "Il genocidio in corso a Gaza è un crimine collettivo, sostenuto dalla complicità di Stati terzi influenti che hanno permesso violazioni sistematiche e prolungate del diritto internazionale da parte di Israele - ha sottolineato -. Incorniciata da narrazioni coloniali che disumanizzano i palestinesi, questa atrocità trasmessa in diretta streaming è stata facilitata dal sostegno diretto, dall’aiuto materiale, dalla protezione diplomatica e, in alcuni casi, dalla partecipazione attiva degli Stati terzi".




