Rocco Tanica le suona a Ilaria Salis. Il tastierista, nonché co-fondatore del gruppo Elio e le Storie Tese, risponde all'europarlamentare di Alleanza Verdi e Sinistra italiana. Al centro, ancora una volta, la liberazione dell'imam di Torino e la solita predica di sinistra. "Mohamed Shahin, l’imam di Torino ingiustamente detenuto nel CPR di Caltanissetta e a rischio di deportazione dopo una vita trascorsa in Italia, è libero - scriveva Salis su X -. La Corte d’appello di Torino ha accolto il riesame sulla convalida del trattenimento, rilevando che non sussistono elementi tali da giustificarlo. Montaruli e Piantedosi, Fratelli d’Italia e Lega: sconfitti su tutta la linea; la loro caccia alle streghe di stampa maccartista è illegittima".
E ancora: "Oggi, anche grazie alle mobilitazioni, vincono lo stato di diritto e la democrazia. Una società più sicura non è una società chiusa e omogenea, sospettosa e armata, ma una società aperta e plurale, dove - nel rispetto dell’Altro e dei valori di uguaglianza e libertà - le diversità culturali possono convivere pacificamente".
Quanto basta a scatenare Tanica che non può fare a meno di notare un dettaglio. "Questa - tuona anche lui sui propri profili social -. Che come d'abitudine per quelli della sua cricca non ha speso una parola per i 16 massacrati a Bondi Beach ma si rallegra per il ritorno a casa (altrui) dell'imam che ha detto 'il 7 ottobre non fu violenza ma resistenza'. Questa è a piede libero. Pagata. Complice". Più chiaro di così.
Questa. Che come d'abitudine per quelli della sua cricca non ha speso una parola per i 16 massacrati a Bondi Beach ma si rallegra per il ritorno a casa (altrui) dell'imam che ha detto "il 7 ottobre non fu violenza ma resistenza".
— Rocco Tanica (@rocco_tanica) December 17, 2025
Questa è a piede libero. Pagata. Complice. #hamas https://t.co/TspoV7yNb3




