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Come cambia la vita di Silvio:ritirato subito il passaporto.Dubbio: domiciliari o servizi?

Poi il nodo dell'interdizione dai pubblici uffici: arriva già a dicembre?

Nicoletta Orlandi Posti
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Adesso che la condanna è definitiva restano da chiarire i tempi e i termini l'applicazione della sentenza, ma una cosa verrà fatta immediatamente: il passaporto di Silvio Berlusconi verrà ritirato. Si tratta di un atto amministrativo che la Polizia potrebbe eseguire subito per evitare una fuga all'estero.  Domiciliari o servizi sociali - Ovviamente il leader del Pdl non andrà in carcere visto che gran parte della pena (4 anni) ricade in buona parte sotto l'indulto del 2006 e relativo ai reati commessi prima di quella data. L'anno da scontare quasi sicuramente il Cavaliere lo passerà ai domiciliari dove comunque, a parte deroghe, non potrà rilasciare interviste, né avere rapporti con altri se non i familiari più stretti. L'alternativa è l'affidamento ai servizi sociali. Cosa questa comunque poco probabile. I tempi - Quanto ai tempi di applicazione della pena, il procuratore della Repubblica di Milano, Edmondo Bruti Liberati, ha spiegato che secondo la procedura, il pm dovrà emettere il cosiddetto ordine di esecuzione con contestuale sospensione perchè la pena da scontare, per Berlusconi, considerato che dei quattro anni tre sono condonati dall'indulto, è di un anno. Dal momento della notifica dell'atto il Cavaliere entro il tempo massimo di 30 giorni, che in questo caso, vista la pausa feriale decorrono dal 16 settembre, potrebbe andare ai domiciliari, o chiedere l'affidamento in prova ai servizi sociali. Richiesta che verrà valutata dal Tribunale di Sorveglianza in tempi lunghi. Se invece, entro il termine di 30 giorni, che scade quindi il prossimo 15 ottobre non verrà presentata alcuna istanza di misura alternativa toccherà ad un magistrato di sorveglianza decidere nell'arco di pochi giorni e, in base anche alla legge 'Svuota-carceri', la misura per Berlusconi sarebbe comunque quella dei domiciliari. L'interdizione - Per quanto riguarda la rideterminazione della pena accessoria dell'interdizione dai pubblici uffici per Silvio Berlusconi la Corte di Cassazione manderà gli atti ai giudici d'Appello di Milano che fisserà un nuovo processo. L'udienza potrebbe durare anche un solo giorno e stabilire la durata della pena accessoria, obbligatoria per i reati tributari, ma che non potrà in questo caso superare i tre anni. Dal momento in cui verrà stabilita la durata dell'interdizione dai pubblici uffici, Berlusconi non potrà più sedere in Senato, né candidarsi ad eventuali elezioni. Non potrà nemmeno contrattare con la pubblica amministrazione e Mediaset è concessionario pubblico.  Ineleggibilità - Ma le 'nuvole nere' sul destino del leader del Pdl non sono finite perchè, tra gli effetti del ddl anticorruzione, da poco approvato, ci sono anche l'incandidabilità e la decadenza dal Senato per chi riporta condanne anche fino a soli due anni. Tuttavia, questi sono tutti scenari aperti perchè - rilevano fonti dei supremi giudici, quasi a frenare il 'de profundis' sulle sorti del Cav - sulle nuove norme "non c'è alcun indirizzo consolidato e non è certa la loro applicazione in presenza di pena condonata anche solo in parte". Corte dei diritti umani - Intanto l'"Esercito di Silvio" sta pensando di ricorrere contro la sentenza della Cassazione con un ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo. Bisognerà cosa ne pensano gli avvocati Ghedini e Coppi, ma soprattutto cosa ne pensa il Cavaliere.

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