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Luigi Di Maio, panico puro tra i 5 Stelle: chi li frega

Matteo Legnani
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Dopo le "fatiche" della manovra, che tanto gli sono costate in termini di consensi, e in attesa di scaldare i motori per il varo del reddito di cittadinanza e di quota 100, mai i 5 Stelle si sarebbero aspettati il "regalino" che i sindaci di Napoli (De Magistris) e di Palermo (Orlando) hanno fatto nelle scorse ore a Matteo Salvini e alla Lega. Che gongolano, per l'orrore dei grillini. Perchè, in una fase che poteva essere interlocutoria prima della campagna elettorale per le Europee, il Carroccio grazie ai due sindaci pro-immigrati si trova di nuovo, e inaspettatamente, a dettare la agenda del governo. Non solo, come sottolinea Massimo Franco sul Corriere della sera, la levata di scudi dei due ferrivecchi di sinistra porterà nuovi consensi nel forziere leghista, che già secondo i sondaggi è colmo ben oltre il 30%. A discapito, o quantomeno non a vantaggio dell'alleato M5S che si trova nuovamente a inseguire, tanto sui temi di governo quanto sul piano dei consensi. Leggi anche: Decreto sicurezza, Giuseppe Conte: chi c'è dietro la mediazione tra Salvini e i sindaci

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