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Nicola Zingaretti subito ko? "Indagato per finanziamento illecito", bomba sul segretario

Davide Locano
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A due giorni dalla proclamazione a segretario del Partito Democratico, fonti di Piazzale Clodio rivelano che Nicola Zingaretti è indagato per finanziamento illecito. Stando a quanto riferito dall'Espresso, il presidente della Regione Lazio nonché nuovo segretario del Pd avrebbe beneficiato di erogazioni per la sua attività politica dall'imprenditore Fabrizio Centofanti, arrestato nel febbraio del 2018, in passato capo delle relazioni istituzionali dell'imprenditore Francesco Bellavista Caltagirone. Erogazioni, però, di cui i magistrati non hanno trovato traccia al punto che per Zingaretti potrebbe profilarsi presto una richiesta di archiviazione. Nonostante questo, in contemporanea con il comunicato del settimanale in cui si rilanciava l'articolo, dal Movimento 5 Stelle è arrivata una valanga di richieste - da parte di deputati, senatori e anche consiglieri regionali - in cui si ripeteva, in maniera quasi identica, la stessa formula, «è sempre il solito Pd», seguita dalla richiesta di lasciare l'incarico di leader del partito. Leggi anche: Ufficiale, Romano Prodi vuole il male dell'Italia La notizia dell'inchiesta arriva proprio nel momento in cui il Partito Demcoratico è dato in forte ripresa, al punto da aver superato - per i sondaggisti di Swg - il Movimento 5 Stelle: 21,1% per il Pd contro il 21 dei grillini. Il primo a dichiarare, nel fronte M5s, è il sottosegretario agli Affari Esteri, Manlio Di Stefano: «Questo sarebbe il nuovo che avanza? Il neo segretario del Pd, Nicola Zingaretti - se venisse confermato quanto riportato da L'Espresso - sarebbe indagato per finanziamento illecito», spiega l'esponente del governo Conte: «Cambiano i segretari, ma gli affari oscuri sembrano rimanere di casa nel Pd.

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