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Alan Friedman spara ancora su Matteo Salvini: "Le tasse in manovra? Colpa sua. Il leghista? Un dramma"

Davide Locano
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Siamo a Coffee Break, il programma del mattino su La7. Ospite in studio ecco Alan Friedman, tra i principali critici di Matteo Salvini. E anche la sua ultima analisi non differisce dalla precedenti: obiettivo, picchiare duro sul leghista. Si parla della manovra tutta-tasse, tanto che Friedman è costretto a riconoscere la pioggia di gabelle, ma ovviamente dà la colpa a Salvini e al precedente governo gialloverde: "La manovra contiene pochi stimoli per la crescita, il disinnesco della bomba Iva è costato 23 miliardi - premette -. È il minimo indispensabile dopo i casini del governo giallo-verde". Dunque, Friedman aggiunge che "il problema è che il premier difenda i provvedimento dello scorso governo, Matteo Renzi ha ragione quando critica quota 100. È un governo di transizione tra il dramma Salvini e il futuro", conclude Alan Friedman. Per lui, insomma, sono due le alternative: o il "dramma Salvini", oppure "il futuro". Leggi anche: "Cosa dicono a New York": Alan Friedman all'assalto di Salvini Di seguito l'intervento di Alan Friedman a Coffee Break:

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