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Emilia Romagna, Vittorio Sgarbi rompe il silenzio elettorale: "Matteo Salvini, botto dopo il citofono"

Cristina Agostini
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Vittorio Sgarbi, ospite di Myrta Merlino a L'aria che tira su La7, snocciola i risultati di un sondaggio evidentemente riservato sul voto di domenica 26 gennaio: "In Emilia Romagna abbiamo già vinto, siamo avanti di dieci punti, gli altri fanno i delicati". "Ho incontrato più volte in Emilia Lucia Borgonzoni ma Salvini mai", aggiunge il critico d'arte, "è poco presente. Bravo Salvini, moderato, quello che lui ha fatto ha qualcosa di spettacolare, lui appare come un padre nobile".  Leggi anche: Orgoglio Salvini: "Sono andato diretto con la ruspa". Altroché citofono, come sbugiarda Volo e la sinistra E alle rimostranze dei presenti Sgarbi è molto chiaro nel ribattere: "Se tu avessi un figlio che prende la droga vorresti solo picchiare quel pusher che gliela dà", continua, "il politico rappresenta i cittadini nella sua maniera più umana e diretta. E questa è la sua forza. Noi siamo cittadini come gli altri e tuo figlio è più importante di tutto". E questa vicenda della citofonata allo spacciatore tunisino, conclude Sgarbi, "gli porterà altri voti". 

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