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Renzi e l'avvertimento Letta:"Ha usato la nostra pazienzaora usi le nostre idee"

Ultimo appuntamento prima dell'8 dicembre: anche Cuperlo incalza il premier. Epifani:

Lucia Esposito
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  E' stato l'ultimo appuntamento prima delle primarie dell'otto dicembre. Oggi, domenica 24 novembre, si è svolta la Convenzione del Partito democratico che è servita a fare il punto sulle votazioni nei circoli. Primo Matteo Renzi con il 4%% dei voti, secondo Matteo Cuperlo con il 39% Pippo Civati con il 9,43% e Gianni Pittella al 5,8%. Pittella è stato eliminato dalle primarie ed ha aperto a Renzi. Il grande assente è Enrico Letta che ha inviato un messaggio in cui invita tutti ad andare al voto.   Il primo a salire sul palco è stato Civati: “A Renzi e Cuperlo dico che ora bisogna passare all'azione. Che, fatta la legge elettorale, si può tornare al voto. Di là sono spaccati, noi siamo invincibili”.   Ha parlato Gugliemo Epifani, un intervento in chiave fortemente anti-Cav: “E' al di là del bene e del male”, ha detto e poi parlando del 27 novembre ha detto: “Quel giorno voteremo la sua decadenza da senatore”.   Guarda il video  L'avvertimento a Letta - Immediate poi le scaramucce tra Renzi e Cuperlo. Il primo dice: “Non siamo il volto buono della destra, siamo la sinistra”, immediata la risposta del sindaco di Firenze: “Non possiamo essere neppure il volto peggiore della sinistra”. E Cuperlo che replica sottolineando il “doppio incarico” di Renzi: “Se ti proponi di cambiare tutto, nel centrosinistra e nel tuo Paese non lo fai come secondo lavoro”.  Molto pesante l'avvertimento di Renzi a Letta, un avvertimento che arriva dopo aver precisato: "Noi non vogliamo che il governo arrivi alla fine del proprio percorso, saremo i più leali e non vogliamo fare sgambetti". Poi ecco il messaggio per il premier:  “Usi la nostra lealtà per poter essere efficaci negli investimenti, se no le larghe intese diventano solo il passatempo per superare il semestre Ue. Non possiamo farci dettare l'agenda, tocca a noi. Tocca a noi".   

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