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Decreto Natale, sondaggio Noto: “Italiani pronti a forzare i divieti”, le cifre della rivolta contro il governo Conte

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Antonio Noto si è occupato del decreto di Natale nell’edizione odierna del Giorno, commentando il sondaggio realizzato all’indomani dell’annuncio di Giuseppe Conte sulle nuove restrizioni previste per le prossime due settimane. L’intero territorio nazionale oscillerà tra la zona arancione e quella rossa (che entrerà in vigore nei giorni festivi e nei prefestivi) fino al 6 gennaio, data entro cui il governo dovrà risolvere le sue beghe interne per poi affrontare con un minimo di criterio e programmazione - si spera - i difficili mesi invernali che ci aspettano in attesa che il vaccino faccia il suo corso.

 

 

Il primo dato che è saltato maggiormente agli occhi di Noto è che, a circa 24 ore dalla conferenza di Conte, il 72% degli intervistati ha dichiarato che non ha ancora compreso cosa può o non può fare nei prossimi giorni. Inoltre il 64% si è completamente smarrito tra zone rosse, arancioni e gialle non capendo più quali regole seguire. In pratica tra quasi tutti gli intervistati prevale il caos dettato da una comunicazione ritardataria e poco chiara da parte di Palazzo Chigi, con molti cittadini che si perdono tra il mare di indiscrezioni che il governo fa filtrare prima di arrivare a una decisione definitiva. Ecco dunque che si arriva al punto di rottura definitivo tra gli italiani e Conte: il 55% degli intervistati da Noto hanno risposto di non conoscere con precisione cosa prevede il nuovo decreto e il 41% pensa di violarlo passando i giorni di Natale o fine anno con altri parenti o amici in quanto è convinto che tutte le persone delle quali si circonderà non sono affette dal virus. 

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