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Mario Draghi, "adesso caccia il Cts": la richiesta dopo il "lockdown totale" minacciato dal consigliere di Speranza

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Meno male che Mario Draghi si è raccomandato con i suoi ministri di comunicare solo quando c’è qualcosa da dire. Non sono passate neanche 24 ore dal suo insediamento, eppure il nuovo premier ha già una bella grana con cui fare i conti: a causargliela è stato Walter Ricciardi, consulente del ministro Roberto Speranza. Quest’ultimo è stato riconfermato non senza polemiche per una logica di continuità, dato che siamo ancora nel bel mezzo dell’epidemia. Ora il suo consigliere se n’è uscito in pubblico affermando la necessità di un “lockdown totale e immediato” a causa della variante inglese che si sta diffondendo sempre più in Italia. 

“Sarebbe assurdo un nuovo lockdown totale: significherebbe che siamo governati dalla paura”, ha dichiarato Vittorio Sgarbi, da sempre particolarmente critico sulla gestione dell’emergenza sanitaria: “Per dare il segno della discontinuità Draghi deve rinnovare il Comitato tecnico scientifico (che ora non vuole più riaprire gli impianti sciistici, dopo aver dato il suo assenso, ndr) e cacciare, con Speranza, anche Ricciardi”. 

“Draghi - ha ricordato il deputato - subito dopo l’incarico ricevuto da Mattarella aveva evocato la condizione depressiva degli italiani. Tuttavia, le analisi sbagliate del Cts e le prospettive senza speranza con la proposta di un nuovo lockdown totale fatta dal consigliere Ricciardi, peraltro in contrasto con ricercatori ben più esperti di lui, non consentiranno a Draghi di far uscire gli italiani dalla depressione economica e fisica”. Forti critiche sono arrivate anche da Matteo Salvini: “C’è un premier che si chiama Draghi? Prima di terrorizzare 60 milioni di italiani allora bisogna parlarne con lui”. 

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