“Giuseppe Conte per paura di gestire la pandemia è stato succube di altri poteri: Regioni, scienziati e pm”. È la riflessione di Augusto Minzolini, che nell’ultimo editoriale su Il Giornale si è soffermato su ciò che l’ex premier non ha saputo fare e che Mario Draghi invece dovrebbe fare per trascinare il Paese fuori da questo stato di emergenza perpetua. Tra l’altro l’Italia è rimasto l’unico paese con un numero di morti per Covid al giorno spaventoso, nonostante il procedere della campagna di vaccinazione: è lampante che qualcosa non ha funzionato nei mesi scorsi e continua a non farlo anche adesso.
Mascherine "farlocche", Augusto Minzolini sgancia la bomba sul Conte 2: "Se hanno provocato più contagi, si rischia il reato di omicidio colposo"
Un caso che potrebbe avere delle ripercussioni senza precedenti. Parliamo dei 250 milioni di mascherine farlocche, che s...“Il decisionismo di Boris Johnson - ha sottolineato Minzolini - ha salvato l’Inghilterra: ha usato AstraZeneca a tappeto e i morti non si sono ridotti a 10. Draghi riaffermi la supremazia della politica”. Nel corso del suo editoriale, l’ex direttore del Tg1 non è stato affatto clemente su Conte e si è avvalso di una battuta di Carlo Calenda: “L’abbiamo scampata bella, meno male che è andato via. Altrimenti saremmo tutti morti. Mai incontrato un fesso del genere in vita mia”. “In quelle parole - ha commentato Minzolini - c’è l’immagine di un premier che per deresponsabilizzarsi ha delegato spesso e volentieri le decisioni, quelle importanti, dai casi di Alzano e Nembro in poi, vuoi alle Regioni, vuoi all'Europa, vuoi al Comitato Tecnico Scientifico, vuoi al Commissario per l’Emergenza”.
Augusto Minzolini a L'aria che tira: "Perché Mario Draghi è costretto a chiudere", l'eredità mortale di Giuseppe Conte
Mario Draghi è al governo da poco tempo, ma non sono pochi i nodi da sciogliere: le questioni rimaste irrisolte d...Per quanto concerne AstraZeneca, a Minzolini appare chiaro perché sia difficile replicare il modello-Johnson: “Immaginate che potrebbe succedere a un premier che decidesse da solo di somministrare un vaccino che salvasse 100mila persone e provocasse due casi di trombosi? Come minimo il circuito mediatico-giudiziario lo accuserebbe di omicidio colposo, ma se il numero delle vittime superasse i cinque casi addirittura di strage: del resto per quel circuito varrebbero più quei due decessi a cui un’autopsia darebbe un’identità, che non i cinquecento morti senza volto di cui si incolperebbe il virus”.