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Giuseppe Conte, figuraccia senza precedenti: i giornalisti chiedono del ddl Zan e lui non risponde

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Sulla questione del ddl Zan il leader in pectore del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte preferisce non esprimersi. L'ex premier, ospite a un evento sul vino a Roma, intercettato dai giornalisti, ha scelto di rispondere col silenzio alle domande sul disegno di legge contro l’omotransfobia. Prima ha tentennato, poi ha fatto delle smorfie e infine se n'è andato. Nei giorni scorsi, l'avvocato si è messo di traverso alla riforma Cartabia sulla giustizia. Su questo provvedimento, invece, no comment. 

 

 

 

“Il Ddl Zan va approvato così com’è o servono modifiche?”, “In molti hanno fatto notare che lei non si è ancora espresso”, “Da capo politico ci dirà qual è la sua opinione”: gli hanno chiesto i cronisti. Conte, però, si è limitato ad augurare loro “buon lavoro”, prima di allontanarsi. In molti si chiedono a cosa sia dovuta questa sua scelta. Una scelta bizzarra, visto che il ddl Zan rappresenta uno dei punti-chiave del dibattito di questi giorni. Secondo l'analisi del Tempo, potrebbe trattarsi o di "eccesso di cautela o di calcolo politico, magari nell’obiettivo di caricare sul Pd l’eventuale debacle parlamentare". 

 

 

 

Il video che ha ripreso la scena, fatto da Fanpage, è stato postato sui social da Davide Faraone, capogruppo di Italia Viva. Poco prima dell’episodio, il senatore si era lamentato con i giornalisti delle reticenza di Conte sul disegno di legge e riferendosi a Grillo, Di Maio e Conte aveva detto: "Litigano su chi deve esprimere la linea politica del partito, ma sul ddl Zan giocano a nascondino, nessuno ci tiene particolarmente a parlare in questo caso. Sui giornali tutti scrivono che il M5S sostiene in maniera integralista il ddl, ma qualcuno ha sentito una sola parola sul tema da parte loro? Non cercate franchi tiratori in Iv, ma Conti tiratori nel M5S".

 

 

 

 

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