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Cirinnà affondata dalla Cuzzocrea: "Cosa le direbbe un romano"

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"Secondo me quest'uscita è sbagliatissima, un romano le direbbe: 'anche meno'": Annalisa Cuzzocrea, ospite di Luca Telese e Marianna Aprile a In Onda su La7, ha commentato così il ripensamento di Monica Cirinnà, che prima ha rifiutato la candidatura offerta dal Pd e poi l'ha accettata dicendo: "Accetto un collegio difficile, come un gladiatore. Non è un ripensamento per interesse, è amore per la comunità. Tiro fuori gli occhi di tigre, ma lo faccio solo per loro. Combattere come l'ultimo dei gladiatori è l'unico modo per non sottrarmi alla battaglia". "Sta sputando sul suo partito - ha continuato la vicedirettrice de La Stampa -. Il fatto che ci siano dei parlamentari del Pd che ritengano che i diritti siano un tema da salotto è grave perché i diritti sono un tema di tutti".

 

 

 

A quel punto allora è intervenuto Telese, che ha spiegato: "La Cirinnà vuole dire: se per voi è importante la battaglia che io ho fatto non mi mandate in un collegio in cui al 90% sarò sconfitta". E la Cuzzocrea ha replicato: "Però davvero si può pensare che i collegi siano un bene costituzionalmente garantito? Un parlamentare della Repubblica può ritenere questo? Noi abbiamo visto parlamentari turbati dal fatto che non gli sia stato garantito un posto, ma in base a che cosa un partito deve garantire un posto?".

Annalisa Cuzzocrea a In Onda, il video

 

 

 

Secondo la giornalista ospite del talk, il Partito democratico dovrebbe essere meno chiuso di quanto è adesso: "Io non sono per il vincolo dei due mandati però ci deve essere un ricambio. I temi vengono portati avanti in modo collegiale. Non c'è una persona che si può intestare un tema e dire 'se non ci sono io in Parlamento questa cosa non si farà'".

 

 

 

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