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Pd, blitz sulle nomine prima del voto: "Vogliono i posti di potere"

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Un blitz sulle nomine prima del voto del 25 settembre: questo quanto starebbe facendo il Partito democratico di Enrico Letta. Lo ha denunciato il deputato di Fratelli d'Italia Galeazzo Bignami: nei giorni scorsi si sarebbe chiusa la procedura di selezione del direttore generale di Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile. "Selezioni last minute ispirate dalla inopportuna volontà di occupare ruoli e posti di potere senza discuterne con chi vincerà le elezioni", ha commentato Bignami.

 

 

A spuntarla - scrive il Giornale - dovrebbe essere Alessandro Dodaro, ex presidente Nucleco: "Il nome non è nuovo ai lettori del Giornale che lo conoscono per la storiaccia che ha portato al commissariamento di Sogin - la società che avrebbe dovuto smantellare le centrali nucleari italiane e stoccare le scorie - e della controllata Nucleco, a causa di alcuni contratti di appalto per quasi euro 8 milioni di euro sullo smaltimento di rifiuti alle bonifiche dei siti nucleari, senza gara pubblica, all’azienda slovacca Javys. Vicenda su cui indaga anche la Procura di Roma e la Guardia di Finanza".

 

 

 

Ma non è tutto. Nei giorni scorsi sarebbero stati nominati anche i nuovi vertici Nucleco: "Enea (azionista al 40%) ha chiesto la conferma di Nadia Cherubini, legata a Dodaro nel caso Javys. Sogin propone Mario Lazzeri (scelto su pressioni Pd e legato a Troiani) e Agostino Rivieccio come ad. Non era meglio aspettare qualche giorno e il nuovo governo? Per il Pd evidentemente no", chiosa infine il Giornale.

 

 

 

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