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La Stampa tocca il fondo: "Show di Salvini e fidanzata a Lampedusa"

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Sembra un'ossessione. Per la Stampa diretta da Massimo Giannini qualsiasi cosa faccia Matteo Salvini merita una paginata di stucchevoli critiche sulla sua vita o su tutto quel che passa il convento. Oggi la "colpa" del leader della Lega è stata quella di essere stato a Lampedusa per una serie d'incontri sull'emergenza migranti per poi concedersi una "passeggiata romantica" con la fidanzata sul corso principale, il brunch a fine mattinata in una rosticceria tipica, e poi la più classica delle foto con indosso il giaccone della Guardia costiera, molte strette di mano, molti selfie, molte esternazioni. Tutto normale, no? No, non per la Stampa, che titola così: "Attacco alle Ong e tour con la fidanzata, l'ultimo show di Salvini a Lampedusa". E ogni commento è superfluo.

 

 

Nel suo articolo Francesco Grignetti fa notare che "in una giornata di lutto, l'ennesimo, dato che poche ore prima era stato ripescato il corpo di una bambina di appena due anni e mezzo, Rokia, della Costa d'Avorio, caduta dal barcone che si è capovolto, Salvini ha lanciato il messaggio e la speranza che da adesso si possa parlare di Lampedusa solo per le cose belle". La Stampa non manca di far notare che dopo avere ringraziato "tutta Lampedusa", il leader del Carroccio abbia "sferrato il solito attacco alle Ong: Non è ammissibile che le politiche migratorie vengano determinate da trafficanti o da associazioni private. Non vede l'ora che prenda forma il decreto a cui sta lavorando il ministero dell'Interno". Quanto alla piccola migrante morta, Grignetti annota che Salvini ha trovato il tempo per esprimere un "minimo cordoglio" ma solo per dare di nuovo addosso alle Ong: "Che una bimba di tre anni muoia per arrivare qui, mi fa riflettere, da papà, sul fatto che bisogna intervenire assolutamente. Al di là della politica, bisogna intervenire a monte". 

 

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