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Israele, Marco Minniti: "Perché ora il mondo può andare in pezzi"

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"Mai come adesso il mondo può andare in pezzi": a lanciare l'allarme è l'ex ministro dell'Interno Marco Minniti in un'intervista a Repubblica. Riferendosi alle guerre in corso, come quella russo-ucraina e quella scoppiata la settimana scorsa tra Israele e Hamas, l'esponente dem ha detto: "Dobbiamo imparare a convivere con un mondo non più bipolare, non più unipolare, ma a-polare. Mai come adesso l’Europa è sfidata a fare un salto di qualità". 

Parlando nello specifico del conflitto tra israeliani e terroristi, Minniti ha sottolineato: "Il diritto di Israele di rispondere militarmente non può e non deve trasformarsi in vendetta sulla popolazione palestinese. Più la crisi è acuta, più è necessaria una capacità di ascolto reciproco. Afghanistan, Iraq e Libia dovrebbero averci insegnato che non hanno futuro iniziative militari intraprese senza immaginare il dopo". E ancora: "Più la strada si fa complicata, più è necessario liberarsi dalla propaganda e dalle semplificazioni". 

 

 

 

Subito dopo lo scoppio del conflitto, ci sono stati due attentati e diversi allarmi-bomba in Europa. A tal proposito l'ex ministro ha spiegato che "la ripresa di attentati di matrice jihadista nel nostro continente è figlia di una errata integrazione. Dovremo cominciare a dirci una volta per tutte che al cuore della sicurezza nazionale c’è la buona integrazione". Infine, il dem ha detto che l'anno decisivo potrebbe essere il 2024 per due motivi: "Perché gli Stati Uniti con il voto per la Casa Bianca dovranno pronunciarsi sulla sirena isolazionista che Trump e il trumpismo rappresentano. E perché il 2024 sarà l’anno delle elezioni europee. Che saranno decisive perché porteranno sulle spalle il peso di un’epoca storica".

 

 

 

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