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Ignazio Marino candidato alle Europee: "Scippo al Pd", chi sgambetta la Schlein

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Da sindaco di Roma, Ignazio Marino è stato un "marziano" anche pr il Pd, che con lui ha ingaggiato un tragico braccio di ferro nei giorni, tremendi di Mafia Capitale. Il dottore e primo cittadino barricato in Campidoglio prima di cedere al pressing selvaggio del suo partito e rassegnare le dimissioni. Sparito dalla scena politica, salvo rare interviste, ora potrebbe tornare entrando dalla porta principale e vendicandosi dei dem nella maniera più eclatante e clamorosa. 

Secondo quanto riferisce Repubblica, nei palazzi romani e nelle segreterie del centrosinistra da giorni si chiacchiera di una sua candidatura alle elezioni europee di giugno. Non con il Partito democratico, ovviamente, ma con le liste di Europa Verde e Sinistra italiana, insieme in Parlamento come Alleanza Verdi e sinistra. I due leader di Avs, Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, sono al lavoro dunque per un grande scippo ai danni di Elly Schlein. Il timore, al Nazareno, è che l'ex sindaco nonostante tutto possa rubare voti proprio al Pd.

 

 

 

 A sostegno di Verdi e Sinistra c'è anche una nutrita rete civica con parole chiave come "ambientalismo, rigenerazione urbana e sociale, sanità pubblica e diritti civili, pace in Ucraina e via libera in Palestina alla soluzione di due stati e due popoli, con l’Ue a fare da garante", sottolinea Repubblica. E "il nome di Marino spariglia le carte a Roma e mette pressione al Pd capitolino".

 

 

 

"Le nostre candidature avranno come punto di riferimento la pace e il bisogno di portare in Europa un punto di vista diverso da quello attuale, più vicino ai reali bisogni delle persone ma senza sfociare nel populismo e nel vento di destra che purtroppo sta prendendo quota in tutti i paesi", ha spiegato Danilo Cosentino, segretario regionale di Sinistra Italiana. Insieme a Marino, il cocomero punterà anche su un altro nome noto, l'ex sindaco di Riace Mimmo Lucano.

 

 

 

In ogni caso, richiami per gli elettori di sinistra che si sentono traditi dalla linea troppo morbida ed "euro-moderata" della segreteria Schlein. Il bacino elettorale, soprattutto quello di Marino, potrebbe coinvolgere anche i moderati di Azione, esclusi dalla lista Bonino-Renzi, e l'ultra-sinistra romana guidata da Massimiliano Smeriglio.  E non è un caso che un paio di mesi qua, quando stava mettendo in piedi la sua lista Pace Terra Dignità, anche Michele Santoro avesse sondato la disponibilità di Marino. Che, evidentemente, sarebbe più convinto dalla corte di Fratoianni e Bonelli.

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