E insomma, in settimana si è scoperto che Francis Kaufmann, presunto assassino di Villa Pamphilj, ha incassato oltre 800 mila euro di contributi cinematografici da parte dell’allora ministro Dario Franceschini, all'epoca del governo Conte. Fondi pubblici, fondi a pioggia che rimettono in discussione il tax-credit. Soldoni, erogati - si è appreso - avendo visto solo spezzoni di un film che non è poi mai stato realizzato.
Il caso-Kaufmann, però, è solo la punta dell'iceberg di una gestione all'insegna degli sprechi: negli ultimi giorni sono emerse cifre, dettagliate, che oggettivamente fanno impressione. Si pensi soltanto che nell'era Franceschini i fondi pubblici erogati al cinema sono arrivati a 7,2 miliardi in otto anni, 840 milioni di euro soltanto nel 2022.
Kauffmann, gli 836mila euro? "Visti solo spezzoni": così ha gabbato Franceschini
Ben 836.439,08 euro. Questa è la cifra che lo Stato italiano ha versato nelle casse della società fittizia...Circostanze che non sfuggono a Fratelli d'Italia, il partito di Giorgia Meloni, che sui social manda un messaggio molto chiaro. Una foto di Franceschini e il seguente messaggio: "È ora di fare chiarezza su cosa si nasconde dietro il business del cinema: tanti si sono arricchiti senza merito e a pagare, come sempre, sono gli italiani". Già, c'è ancora tanto da indagare.