Il Pd ha fatto litigare Giuseppe Conte e Chiara Appendino, spingendo quest'ultima a rassegnare le dimissioni da vicepresidente del Movimento 5 Stelle. Il caso ormai è noto, ma negli ambienti grillini non si fa che parlare dello strappo politico. Per questo il leader pentastellato ha voluto dare indicazione ai suoi di non parlare più di Appendino, basta.
Stando a quanto riportato da La Stampa, ora c'è da criticare il governo sulla manovra e da organizzare la manifestazione sulla libertà di stampa di martedì, a sostegno del conduttore di Report Ranucci. Poi, da giovedì a domenica, si aprirà la votazione online con cui gli iscritti M5s potranno rieleggere Conte presidente per altri quattro anni. Il risultato è scontato, essendo l'unico candidato. Il timore, semmai, è legato alla partecipazione al voto. Per Conte vedersi confermare nel suo incarico da una maggioranza risicata non sarebbe certo un bel segnale.
Giuseppe Conte, l'ultimo disastro: cosa c'è davvero dietro al vaffa della Appendino
Lui, Chiara e il salto nel buio. Cosa accade al Movimento Cinquestelle, che futuro avrà il non-partito diventato ...In ogni caso l'ex premier fa filtrare la sua assoluta disponibilità al confronto, "ben vengano sollecitazioni e proposte", va ripetendo. La sfida decisiva di queste Regionali è portare Roberto Fico a vincere in Campania. Solo così si potrà spegnere qualsiasi polemica sulla "postura" del M5s dentro al centrosinistra. Nessuno comunque si illude che Appendino rimarrà in silenzio. "Se ha preso questa strada è per giocare una partita personale", riferisce maliziosamente un deputato. D'altronde il Consiglio nazionale del Movimento 5 Stelle, durato oltre sette ore, si è trasformato in un "processo" alla ribelle Appendino, con Conte che l'ha accusata di creare un danno enorme.