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Lega, Sasso spiana Elly Schlein: "Fandonie di una ballerina da gay pride"

giovedì 4 dicembre 2025
Lega, Sasso spiana Elly Schlein: "Fandonie di una ballerina da gay pride"

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Una protesta plateale, toni accesi e slogan gridati davanti a Montecitorio. Insomma, un'altra sceneggiata, quella di Elly Schlein, che ha scelto di portare in piazza la sua battaglia contro il ddl Valditara, accusando il governo e la maggioranza di voler "impedire l’educazione affettiva e sessuale nelle scuole". 

Una "piazzata, come l’hanno definita dalla Lega, messa in scena a pochi passi dal Parlamento. Il Carroccio infatti ha attaccato la segretaria Pd con toni durissimi. In particolare è stato Rossano Sasso, deputato leghista e relatore del ddl Valditara, a respingere al mittente le accuse della Schlein, bollate come "fandonie".

"Gli italiani sono stanchi delle sparate di Elly Schlein - ha premesso Sasso -. Oggi è venuta davanti Montecitorio a gridare che con il ddl Valditara la destra impedisce l’educazione affettiva e sessuale nelle scuole. Fandonie", ha picchiato durissimo il leghista, rimarcando come Elly fosse "già nota per i suoi balletti nei carri dei gay pride".

Secondo Sasso, la ricostruzione della sinistra e della leader dem è completamente falsa. "Nessuno ha vietato niente sull’educazione affettiva. Anzi, il ministro Valditara l’ha ripetuto mille volte, anche in Aula: siamo assolutamente favorevoli a insegnare ai ragazzi empatia, rispetto reciproco e relazioni sane", ha ribadito Sasso, rivendicando la linea del governo.

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Il punto dirimente, per la Lega, è un altro: il ruolo delle famiglie e il consenso informato dei genitori. "Quello che non vogliamo è che alcune associazioni LGBTQ+ entrino in classe a fare propaganda gender senza che mamma e papà ne sappiano nulla. Coi figli degli altri non si gioca", ha tenuto il punto il deputato, richiamando esplicitamente la Costituzione. Sull’educazione i genitori vengono prima di tutto. Punto".

Dunque, l'affondo finale: se qualcuno "vuole fare corsi su identità fluide e compagnia", la posizione della Lega è netta, "li faccia pure, ma fuori dalle scuole e solo con chi è d’accordo. Con la Lega e con il ministro Valditara non si tocca", conclude Sasso.

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