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Anche il cervello va in palestragrazie al progetto 'Brain power'

La piattaforma 'www.Brainzone.it' di Novartis lancia una nuova iniziativa per sensibilizzare la popolazione sull'importanza della cura del proprio cervello e sulle patologie neurologiche correlate

Maria Rita Montebelli
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A gennaio, mese dei buoni propositi, spesso ci si ripromette di andare in palestra per migliorare il proprio fisico. Ma se anche il cervello potesse essere migliorato con il giusto allenamento? Anche la nostra mente necessita di fare esercizio ma secondo il recente sondaggio di Swg per Novartis, solo il 37 per cento degli italiani si dedica agli esercizi che aiutano a mantenere allenate le funzioni cerebrali, mentre palestra e aspetto fisico sono una priorità per più del 60 per cento. L'indagine è stata promossa nell'ambito dell'iniziativa 'Brainzone', il progetto dedicato alla sensibilizzazione sull'importanza della cura del cervello e sulle patologie neurologiche, giunto quest'anno alla sua terza edizione. Secondo i risultati della ricerca, gli italiani passanola maggiorparte del proprio tempo liberoad ascoltare la radio e guardare la tv – rispettivamente il 46 e il 41 per cento - mentre un numero decisamente inferiore di persone si dedica ad attività che possono stimolare e rafforzare la mente: il 24 per cento infatti, svolge con frequenza giochi quali l'enigmistica e il sudoku e solo l'8 per cento visita musei e va a teatro. “Solamente metà del campione, nell'ultima settimana, ha letto libri o risolto quesiti di enigmistica ed è da evidenziare che si tratta soprattutto della fascia over 55 della popolazione: in misura maggiore si tratta di persone in età pensionabile, circa il 59 per cento, o che non lavorano - spiega Maura Porcino, direttore di ricerca di Swg Italia, che ha condotto la ricerca - emerge da questi dati che hobby come l'enigmistica o il sudoku sono preferiti in particolare dagli adulti; vi è una spaccatura, infatti, tra italiani in età lavorativa e fasce più adulte della popolazione che riflette un cambio di abitudini ma anche una diversa gestione del proprio tempo.Questo tipo di attività viene rimandata a momenti in cui si ha più tempo e una diversa consapevolezza degli effetti dell'età sul nostro corpo, come la pensione”. Le funzioni cognitive e le capacità mentali hanno bisogno di essere preservate e possono essere aumentate grazie a un'alimentazione equilibrata e alla cura e all'esercizio della mente. I risultati sono migliori se si inizia da giovani. In questo modo si attivano nuove connessioni e aree del cervello scarsamente utilizzate e si agisce contro i processi neurodegenerativie la perdita di volume cerebrale (atrofia) correlati all'invecchiamento e osservati anche in alcune patologie che colpiscono il cervello. Il cervello è l'organo che regola tutte le funzioni e i comportamenti del nostro corpo, eppure è quello meno conosciuto e salvaguardato: i risultati della ricerca evidenziano, infatti, che gli italiani non riconoscono a pieno il suo ruolo.Per la maggioranza il cervello è l'organo responsabile esclusivamente della comprensione del linguaggio e del controllo delle emozioni e non ne riconosce il ruolo di ‘regista' delle funzioni corporee, come ad esempio nella regolazione del battito cardiaco e della pressione sanguigna, di cui è a conoscenza, rispettivamente, solo il 25 per cento e il 13 per cento del campione. Per preservare le capacità cognitive, la maggioranza degli intervistati riconosce il ruolo del riposo e della letturae solo il 43 per cento indica l'alimentazione come un fattore che possa avere influenza nel preservare le capacità cognitive. Ancora parziale (30 per cento) la consapevolezza che le tecniche di rilassamentoe allontanamento dagli schermi video come Tv,smartphone e tabletpossano essere utili in tal senso. Il cervello risponde a un numero infinito di stimoli, sono quindi numerose le attività che si possono fare per prendersene cura: imparare a conoscere quello che ci fa bene e avere a disposizione gli strumenti giusti è fondamentale per permetterci di dare il massimo e di preservare un organo così importante. Per rispondere a queste esigenze, Brainzone ha creato Brain Power, uno spazio on-line dove poter nutrire, rilassare e mantenere in allenamento le proprie funzionalità cognitive. Per migliorare il nostro brain power, dal portale si potrà accedere ad aree dedicate, pensate proprio per chi ha voglia di divertirsi e tenersi in allenamento: · 'Train your Brain'. È la sezione interamente studiata per la stimolazione del cervello tramite giochi ed esercizi di logica sviluppati in collaborazione con Wired italia; · 'Relax your Brain'. Il rilassamento, tramite la distensione progressiva dei diversi gruppi muscolari, aiuta a ridurre l'ansia e la tensione muscolare. In questo modo il cervello e tutto il corpo avranno tempo di ricaricarsi. In questa sezione si potranno sperimentare tecniche di rilassamento e di yoga per rigenerarsi e controllare lo stress; · 'Feed your Brain'. Le prestazioni del nostro cervello, come anche quelle degli altri organi del nostro corpo, sono legate anche a quello che scegliamo di inserire nella nostra dieta. Questa sezione è dedicata a consigli nutrizionali sugli alimenti amici del cervello e si andrà ad arricchire con ricette pensate ad hoc, realizzate dai food blogger del network iFood, per preservare e migliorare le funzionalità cognitive. “Novartis è fortemente impegnata nella ricerca nell'ambito delle neuroscienze e ha scritto pagine importanti nella storia di alcune malattie neurologiche tra cui la sclerosi multipla. Oggi siamo fieri di aver reso possibile un'ulteriore implementazione del progetto Brainzone che già da tre anni ci vede coinvolti. BrainPower – sottolinea Alessandra Dorigo, head business franchise neuroscience di Novartis – è una call to action per contribuire a creare una cultura del benessere del cervello, promuovendo l'importanza di tenere il cervello attivo e sano tramite buone abitudini e stili di vita”. (MATILDE SCUDERI) Sul sito www.brainzone.itsi i nuovi contenuti di BrainPower e mettendo ‘Mi Piace' alla pagina face book BrainzoneIt si potranno seguire novità e curiosità sulla cura del cervello

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