Meteo, i climatologi e l'allarme Burian: "Pioggia e tempeste di neve, temperature in picchiata a -15. Chi rischia"
Allarme freddo sull'Italia. Per spiegare l'arrivo di "Burian", il vento gelido che arriva dalla Siberia, gli esperti ricorrono a figure come "situazione dinamica" e "inversione termica". Una cosa è certa: le temperature sono in picchiata e nel giro di un paio d'ore alcun zone arriveranno addirittura a -15 gradi. Le gelate potranno mettere in ginocchio il traffico, i trasporti, la rete elettrica e le tubature dell'acqua. La neve su molte spiagge, in confronto, è solo folklore. I fronti meteo su cui lavorano gli esperti per prevenire i disagi, spiega Repubblica, sono due: sabato la pioggia con allerte soprattutto al Centro-Sud, domenica le gelate e le nevicate anche a bassa quota. Gli "storici" fanno riferimento, come paragone, ai due inverni più freddi della memoria recente, il gennaio 1985 e il febbraio 2012 e fino a martedì si sfioreranno i record. "Non è un fenomeno frequente - spiega a Repubblica Marina Baldi, climatologa del Cnr - e non è legato al cambiamento climatico: è soltanto dovuto alla circolazione generale dell'atmosfera". "Solitamente il vortice polare permette alle perturbazioni dall'Atlantico di arrivare su Mediterraneo, ma quando questo si rompe ed è debole le perturbazioni atlantiche si spostano a nord lasciando così entrare le masse d'aria gelide provenienti da nord-est". Tra domenica e lunedì, secondo l'esperta, "si prevedono -12 nell'Appennino fra Emilia e Toscana", 24 gradi in meno rispetto a Lampedusa dove si attendono 12 gradi. A Livigno si potrebbero raggiungere i -23 gradi, a Torino o in Veneto i -10, a Milano i -5. L'allarme durerà fino a mercoledì, con l'allerta arancione della Protezione civile in Emilia, Marche, Abruzzo, Basilicata, e non si escludono nevicate nemmeno a Roma. Per il ritorno del sole bisognerà comunque attendere: "Si temono ricadute poco dopo - avverte la Baldi -. Almeno per Pasqua, però, dovremmo stare tranquilli".